Senza una gamba e appoggiandosi solo alle sue Katana, Andrea che è anche personal coach e imprenditore, si sta preparando a percorrere, da solo, i 900 chilometri che separano Aquileia da Genova, lungo la via Postumia, con partenza il 23 agosto.
protesi
L’hanno creato in Austria ed è solo il primo indumento di un progetto più ampio. Parliamo di un calzino, ricco di sensori, che si indossa sopra la protesi e permette all’utente di apprendere informazioni e dati sul mondo che lo circonda.
Le protesi e l’esoscheletro nati all’Istituto Italiano di Tecnologia conquistano la casa farmaceutica Dompé, che diventa socio al 50% di una nuova startup
Un team di ricercatori svedesi sta testando una tecnologia che permette di stampare in 3D tessuti umani: in futuro si potranno realizzare “pezzi di ricambio” per naso, orecchie e ginocchia
Crowd4Africa, il progetto di 15 studenti dell’Istituto Massimo di Roma, è stato presentato ieri a Papa Francesco: prevede la realizzazione di mini-fabbriche da inviare in Africa per poter realizzare le protesi in autonomia
Nella città veneta è stato effettuato il primo trapianto di mandibola con protesi stampata in 3D. L’ha realizzata una giovane azienda italiana, la Sintac, che stampa protesi dentarie su misura e low cost.
L’apnea notturna può comportare seri rischi fisiologici e cognitivi. Tra i suoi sintomi c’è anche il russamento, ma gli effetti possono spaziare dalla perdita di memoria alla depressione. Ma nel prossimo futuro non saranno più necessari interventi chirurgici per porvi rimedio.
Misura un metro e pesa circa 80 kg. Grazie ad arti idraulici e sensori di posizione e di forza, riesce a muoversi su terreni accidentati con grande agilità. Capace di riconoscere l’ambiente circostante, questo robot quadrupede potrà essere utilizzato da Vigili del Fuoco e Protezione civile durante le operazioni più rischiose.
Google e Johnson&Johnson stanno portando avanti un progetto che potrebbe rivoluzionare il campo delle tecnologie robot-assistite da utilizzare in sala operatoria. Vi raccontiamo come con un commento di Paolo Colli-Franzone.
Secondo i creativi italiani della startup biomedica Holey entro i prossimi 10 anni negli ospedali ci saranno sezioni dedicate alla progettazione informatica dei tutori per ogni tipo di frattura.