Nella misura rientrano la semplificazione per il recupero sottotetti, nuovi requisiti di abitabilità degli immobili, alcuni interventi in “edilizia libera”, lo stato legittimo e i cambi di destinazione d’uso delle abitazioni
salva casa
Il decreto prevede la semplificazione del cambio di destinazione d’uso di singole unità immobiliari «nel rispetto delle normative di settore e di eventuali specifiche condizioni comunali», secondo quanto ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, con «tolleranze costruttive tra il 2% e 5% in base alla superficie»