I fiori durano solo un giorno, un libro dura per sempre. Questi 5 seguono un filo rosso: combattere gli stereotipi nei confronti delle donne nella scienza
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Nel giorno della festa della donna, la Fondazione Bracco presenta un libro in cui parlano matematiche, informatiche, astrofisiche, chimiche, neuropsichiatre, biologhe: raccontano i loro successi per offrire una lettura diversa della condizione delle donne nella scienza
Forse pochi sanno che alla base della rivoluzione della fotografia digitale non c’è la Silicon Valley ma scienziati e astronomi, che avevano inventato i sensori Ccd per fotografare le stelle e l’universo (e utilizzando anche i dati hanno aperto una nuova era)
Realizzato da ENEA, può misurare il livello di emissioni e condividere i dati con altri utenti. In questo modo, sarà possibile tracciare l’esposizione personale agli inquinanti e scegliere un percorso più green attraverso un’app per smartphone. Lanciata una campagna di crowdfunding per realizzare una flotta di sensori-pilota da testare nelle città.
Costa pochi euro, è composto da pezzi di carta, ma funziona ed è anche resistente all’acqua. Foldscope è il microscopio-origami che i backers su Kickstarter stanno inviando alle scuole del mondo
Fino al 30 gennaio 2017 le scuole superiori possono partecipare al concorso dal tema “Donne e ricerca in fisica: stereotipi e pregiudizi” promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dal CNR
L’Academy of Medical Royal Colleges, ha raccolto 40 «certezze mediche» che non sono così certe. Alcune delle nostre abitudini sono del tutto senza senso per la scienza. Eccole
Tutte le notizie dai centri di ricerca e le università italiane nel sito rinnovato Research Italy
La call di Novartis e Fondazione Cariplo per le startup delle scienze della vita chiude domenica. Ecco i consigli per essere selezionati: descrivere bene l’idea innovativa, spiegare la sua potenzialità economica, fare attenzione alle competenze del team. E non dimenticare l’importanza degli incontri che verranno…
Il presidente uscente scrive per il numero di novembre della rivista Wired la sua riflessione su come l’intelligenza artificiale e la tecnologia abbiamo reso l’America il posto migliore in cui vivere ora.
