Il futuro su strada? Passa dalla tecnologia. Per l’ultima puntata dello speciale sulla mobilità siamo andati a Rivoli, in provincia di Torino. Qui Eugenio Razelli (ex AD Marelli) e Giovanni Blandina hanno pensato una startup hi-tech. «Spruzziamo acqua sugli pneumatici per evitare che il guidatore perda il controllo dell’auto. La nostra invenzione è figlia di tanti “no”»
startup della mobilità
La startup di quadricicli elettrici guidata da Umberto Palermo ha il suo stabilimento produttivo a Orbassano, nel Torinese, un tempo feudo indiscusso di Fiat: «Qui abbiamo riqualificato un ex complesso industriale e smaltito 10mila mq di amianto ed eternit, sostituiti da pannelli solari». La vera svolta? «Ci siamo riappropriati della creatività e della manifattura italiana, unica al mondo»
Continua a correre veloce lo speciale sulle startup della mobilità sostenibile. Tappa a Torino, nel polo dell’automotive. Qui il team guidato da Marco Bevilacqua ha messo a punto nuovi accumulatori di energia accendendo Reefilla. «Trasformiamo i limiti in risorse»
La terza puntata del nostro appuntamento con la mobilità sostenibile alla scoperta dei mezzi in condivisione. Il presidente dell’associazione di categoria Luigi Licchelli: «Con le nuove regolamentazioni, lo sharing sta soffrendo. Serve un intervento da parte delle istituzioni con un piano di investimenti chiaro. Si rischia di incorrere in una perdita del 30% sui noleggi dei monopattini e del 50% sulle vendite»
Prosegue lo speciale sulle startup della mobilità. Tappa in Emilia con Wecity, che ha realizzato un’API che mette a disposizione un algoritmo sul monitoraggio dell’anidride carbonica. Il CEO Paolo Ferri: «Con noi il cittadino è sempre informato sugli agenti inquinanti emessi nell’atmosfera e gareggia per abbatterli»
Come cambiano gli spostamenti in Italia? La mobilità è davvero sostenibile? Per capirlo, StartupItalia ha intrapreso un nuovo viaggio che la porterà a sondare il settore, i suoi protagonisti, le rivoluzioni in atto e le criticità in corso. Massimo Ciuffini, Responsabile Area Mobilità Sostenibile della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile: «Città 30? Bene ridurre la velocità, ma con criterio»
