Quattro giovani italiani, l’associazione culinaria Mani in pasta, il quartiere del fado a Lisbona, chef Rubio, un concorso e una performance (aperta a tutti) di gastronomia tradizionale creativa. Tutto nel nome delle (buone) forchette
Dal caffè (bulgaro) Mafiozzo alla salsa (piccante) “Wicked Cosa Nostra”. Sono tanti i prodotti che, all’estero, in etichetta utilizzano gangster, padrini e “imprese” della mafia. Anche così (e non solo con i tarocchi) si danneggia il made in Italy