Il giornalista britannico ammette: «So che la gente è rammaricata del fatto che sia finita all’improvviso, ma non poteva andare avanti per sempre e stiamo tutti invecchiando. Meglio uscire di scena in punta di piedi piuttosto che distruggere lo spettacolo»
The Grand Tour
Del trio di Top Gear e Grand Tour James May sembra il meno impreparato sulla mappa dell’Italia
L’ex volto di Grand Tour è piuttosto pessimista sul futuro dell’automotive: «Onestamente, penso che la Volkswagen sia fot**ta e così anche tutte le case automobilistiche occidentali tradizionali. Resteranno solo le boutique di lusso europee: La gente vorrà sempre una Ferrari»
L’ormai ex conduttore di The Grand Tour denuncia: «Ho ricevuto insulti e minacce dagli eco-sinistroidi: mi hanno detto che avrei dovuto morire il prima possibile»
La stampa britannica si è scatenata sulle motivazioni dietro lo scioglimento del terzetto più irriverente della TV e del Web. Ma il (vero) motivo lo avrebbe rivelato lo stesso Jeremy Clarkson durante l’ultima puntata appena andata in onda
In 23 anni di corse automobilistiche, sono davvero numerose le prodezze compiute da Richard Hammond e James May, ma sapete qual è quella che più di ogni altra ha terrorizzato Jeremy Clarkson?
In 22 anni di sortite televisive, i tre giornalisti britannici noti per le loro battute irriverenti hanno tamponato tantissimi marchi automobilistici e altrettanti Paesi. E non tutti l’hanno presa per il verso giusto
Nel ripercorrere la propria carriera, Jeremy Clarkson torna anche sulla famosa recensione della Tesla Roadster che scatenò gli avvocati di Elon Musk: «Nel corso degli anni a Top Gear abbiamo fatto arrabbiare un sacco di gente. Ma i nostri test su strada sono sempre stati scrupolosamente equi»
I giornalisti inglesi più irriverenti della televisione hanno sciolto dopo 22 anni il trio, ma la trasmissione Amazon potrebbe continuare con nuovi protagonisti
L’elogio funebre al terzetto più irriverente di sempre Jeremy Clarkson lo confeziona dalle colonne del Times: «I colleghi non mi mancheranno, posso sempre vederli quando voglio. Mi mancherà girare per il mondo con macchine terribili»