Alec Ross, Il professore della Bologna Business School e autore tradotto in 24 lingue, boccia l’UE senza riserve durante Emtech Italy 2025, l’evento organizzato da MIT technology review all’Università Campus Biomedico di Roma. «L’AI Act è una stupidaggine travolgente che ha congelato gli investimenti in Europa. L’idea di regolare l’intelligenza artificiale in questo modo è un’indicazione del fatto che ci hanno lavorato analfabeti tecnologici. E sono parole vuote anche gli annunci sui 200 miliardi di euro di investimenti in intelligenza artificiale fatti da Ursula von der Leyen». Sono state queste le parole con le quali ha aperto l’incontro.
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Che cosa ha detto Alec Ross?
L ex consigliere di Barack Obama e Hillary Clinton ha conosciuto personalmente i padroni del tech americano che oggi, nel caso di Elon Musk, influenzano anche politica e geopolitica mondiale. A Fortune Italia ha dichiarato: «L’annuncio di von der Leyen su un’iniziativa da 200 miliardi di euro per l’AI non rappresenta un vero stanziamento. È semplicemente un obiettivo. Ursula von der Leyen deve dimettersi. È al comando da quasi sei anni, e sono stati più di mezzo decennio di occasioni perse per l’Europa. Non è in grado di guidare l’Europa. I discorsi non producono risultati. Quello che sento per la maggior parte dell’Europa sono solo parole. E laddove troviamo concretezza, di solito arriva dall’Europa dell’Est, da Donald Tusk in Polonia o da Kaja Kallas in Estonia. Entrambi sarebbero eccellenti sostituti di Ursula von der Leyen, così come lo sarebbe Mario Draghi. Basta discorsi, servono più azioni». E in merito al Digital Markets Act sostiene: «Il DMA e il GDPR producono poco più che scartoffie e obblighi di conformità. Creano lavoro per avvocati e burocrati, ma fanno ben poco per proteggere la privacy o i valori che identifichiamo come europei. Il mondo corre avanti, mentre in Europa gli imprenditori devono correre con uno zaino pieno di sassi. L’unica vera strategia per le imprese europee è quella basata sull’imprenditorialità, con un focus sull’immaginare, inventare e commercializzare il futuro e le sue tecnologie».
Ci sarà un concorrente italiano di OpenAI?
«L’Italia non creerà un concorrente forte di OpenAI negli Usa o di DeepSeek in Cina – continua Ross a Fortune Italia – Ciò che può fare, però, è generare imprese da decine di miliardi di dollari in settori come la manifattura, l’agricoltura, l’alimentare e la logistica. Non è troppo tardi per sviluppare applicazioni basate sull’AI che cambieranno il mondo in questi ambiti…Penso che l’Italia debba ritenersi molto fortunata ad avere Giorgia Meloni come premier in questo momento. Non veniamo dallo stesso quartiere politico, ma credo che lei comprenda meglio di altri come interagire con un’amministrazione Trump, e questo mi dà speranza per il futuro». E su Elon Musk afferma: «Elon Musk è molto intelligente, ma non è saggio. Penso che i suoi obiettivi non abbiano nulla a che fare con l’efficienza del governo, ma con la sua dissoluzione. Non sta cercando di riformarlo. Ha un’ideologia radicata in una sorta di libertarismo della Silicon Valley che rifiuta l’esistenza stessa del governo».