Mentre la Commissione Europea ha chiuso un’indagine preliminare contro Meta e TikTok per presunte violazioni del DSA, da Oltremanica è arrivata un sentenza che riguarda un’altra Big Tech. Un tribunale di Londra ha infatti condannato Apple per abuso di posizione dominante: come si legge su Reuters la multinazionale ha imposto commissioni ingiuste ai danni degli sviluppatori.

Apple: una class action porta la Big Tech in tribunale
A esprimersi contro Apple è stato il Competition Appeal Tribunal che ha motivato la sentenza, spiegando che tra il 2015 e il 2020 la Big Tech è riuscita abusando della propria posizione dominante a escludere potenziali competitor dal mercato delle app. Il colosso di Cupertino ha già detto di volere presentare ricorso.
«Questa sentenza – è la versione di un portavoce di Apple – non tiene conto del modo in cui l’App Store aiuta gli sviluppatori ad avere successo e offre ai consumatori un luogo sicuro e affidabile in cui scoprire app ed effettuare pagamenti in tutta sicurezza».

L’aspetto interessante di questa vicenda è che si tratta della prima class action partita in Gran Bretagna che è riuscita a ottenere la sentenza di un tribunale (circostanza non scontata dato che questo strumento era stato finora inefficace lato consumatori). Il caso della posizione dominante ricorda molto la situazione scoppiata anni fa negli USA con lo scontro tra Epic Games e Apple rispetto ai pagamenti di Fortnite.

