Per la vendita di azioni la società aveva fissato l’obiettivo di raccogliere 420 milioni di dollari. Alla fine Aurora è riuscita a garantirsene 483. Come si legge su TechCrunch, l’ex startup al lavoro sui camion a guida autonoma ha concluso l’operazione poco più di un anno dopo l’aumento di capitale da 820 milioni di dollari. Quotatasi tramite SPAC nel 2021, l’azienda collabora con importanti marchi dell’automotive.
Quando arrivano i camion a guida autonoma di Aurora
Da cronoprogramma i primi veicoli a guida autonoma dovrebbero essere consegnati entro la fine del 2024. Aurora sta lavorando insieme a Volvo e Paccar. Come ha spiegato il Ceo Rachel Chibidakis la quotata punta a raggiungere un cash flow positivo entro il 2028 e sempre entro quella data intende dare il via alla produzione di massa. Tra i suoi clienti c’è anche Uber Freight, a cui consegnerà alcuni mezzi a guida autonoma.
La tecnologia della guida autonoma è tra le più interessanti degli ultimi decenni. Anche in Italia c’è chi ci sta lavorando da tempo (vi suggeriamo a questo proposito di ascoltare la prima puntata della seconda stagione di Vite Straordinarie, il nostro podcast). Tuttavia ci sono stati diversi incidenti di percorso che ne hanno rallentato la diffusione. In America Waymo (Google) sta guadagnando terreno rispetto a Cruise (General Motors), mentre Tesla ha rimandato il proprio evento dedicato ai robotaxi a ottobre.