Guiderà le operazioni della società svedese. «Voglio portare un modo di lavorare molto nordico: non gerarchico, ma orizzontale, result driven e pragmatico»
«Facciamo l’esempio di un’azienda attiva nel lusso. Un problema consiste nel misurare l’impatto dell’influencer marketing sulle vendite. Noi la accompagniamo in uno studio strategico con l’obiettivo di aiutarla a mettere in piedi un’infrastruttura tecnologica». StartupItalia ha intervistato Piero Trivellato, che ha maturato oltre dieci anni di esperienza nella consulenza tra Value Partners e McKinsey. Poi ha lavorato a Telenor, telco norvegese, e nell’omologa svedese Telia. Un percorso che lo ha messo in contatto con settori come quello dei Big data. Oggi lavora in Avaus, società di consulenza attiva da oltre dieci anni e che da pochi mesi ha aperto una sede in Italia. Trivellato sarà alla guida delle operazioni nel nostro paese.
Cosa fa Avaus
Avaus è un partner di trasformazione per le medie e grandi imprese che ha l’obiettivo di migliorare i risultati di marketing e vendita sfruttando i dati e l’automazione. Per farlo ha a disposizione 120 esperti sparsi in vari uffici in Europa da Stoccolma a Helsinki, e da Monaco fino a Danzica. «Le organizzazioni italiane – ha proseguito Trivellato – hanno la possibilità di emulare le aziende nordiche nella trasformazione digitale del marketing e delle vendite. Durante i miei 10 anni trascorsi in Norvegia e Svezia, ho avuto il privilegio di guidare diverse iniziative di trasformazione digitale, centrate su advanced analytics e personalizzazione».
L’ecosistema nordico delle startup è senz’altro uno dei punti di riferimento a cui il nostro paese sta guardando nel vecchio continente. E non soltanto per le grandi capacità di innovazione e le storie di successo (si pensi soltanto alla Big Tech svedese Spotify). In quella parte d’Europa la diversity è una questione seria nelle organizzazioni private e pubbliche e gli scandinavi su questo hanno molto da insegnare. Ci sono poi le sfide ESG, che stanno interessando sempre di più anche il nostro panorama imprenditoriale. «In Italia voglio portare un modo di lavorare molto nordico: non gerarchico, ma orizzontale, result driven e pragmatico», ha aggiunto Trivellato.
Da alcuni mesi sono già diverse le imprese italiane che stanno accedendo alle competenze e alle metodologie di Avaus per accelerare la trasformazione del proprio marketing e vendite basata sui dati. «Per essere veramente personalizzato nel marketing, devi avere 100-200 journeys automatizzati e model-powered. Molte aziende – evidenzia Trivellato – che pure hanno investito molto in tech e in risorse umane, faticano ad ottenere questa personalizzazione con la giusta scala».
La digitalizzazione è un processo ancora in corso in Italia, dove PMI e aziende dal grande potenziale sarebbero in grado di migliorare il proprio business. «Le aziende digitalmente mature – ha dichiarato Emma Storbacka, Ceo di Avaus Group – hanno livelli di automazione elevati e massimizzano il valore estratto dalla loro base di clienti con vendite personalizzate e omni-canale». Ma quali sono i clienti tipo di Avaus? «Vanno dalle telco fino ai retailer. Ci rivolgiamo a qualunque azienda che abbia tanti dati dei propri clienti».