Torniamo a parlare di Bending Spoons, la scaelup italiana che di recente ha comunicato l’acquisizione di Vimeo per 1,38 miliardi di dollari. Indiscrezioni riferiscono dell’interesse per un’altra società americana, Aol, di proprietà di Yahoo. Come si legge su Reuters al momento i termini economici non sono certi, ma si legge di un possibile deal da 1,4 miliardi di dollari.

La storia di Aol?
Fondata nel 1983 come Control Video Corporation (CVC), la società forniva servizi online per console Atari. Dopo alterne fortune ha cambiato nome in America Online (Aol) alla fine degli anni Ottanta. Nel giro di un decennio avrebbe raggiunto i venti milioni di utenti. Da segnalare che all’inizio degli anni Duemila si è poi fusa con Time Warner per circa 165 miliardi di dollari. All’epoca è stata l’operazione più grande del mercato USA.

Ma le cose non hanno funzionato e l’avanzata dei nuovi colossi di internet ha sottratto mercato. Aol ha provato a reinventarsi diventando editore e acquisendo testate del calibro di The Huffington Post, TechCrunch, Engadget. Nel 2015 è stata acquisita da Verizon per 4,4 miliardi di dollari. Yahoo oggi è parte di Apollo Global Management che ha acquisito Verizon con una operazione da 5 miliardi di dollari nel 2021.

Bending Spoons e le acquisizioni in giro per il mondo
Negli ultimi anni sono diverse le operazioni che hanno visto Bending Spoons acquisire società tech in giro per il mondo, tra USA ed Europa: sono state Komoot, Brightcove, WeTransfer, Issuu, StreamYard e la più recente Vimeo che si concretizzerà. Per chi vuole conoscere la storia di Luca Ferrari, Ceo di Bending Spoons, suggeriamo di recuperare il podcast del nostro speciale Vite Straordinarie. Nel caso di Evernote segnaliamo che, a seguito dell’acquisizione, la società aveva deciso per un taglio del personale dando il via a licenziamenti. Lo stesso si è verificato nel 2024 con WeTransfer.