«Sono in corso delle interlocuzioni con alcune Regioni italiane per sperimentare la fornitura di un ‘servizio space-based’ rivolto ad aree remote o prive di infrastrutture terrestri», ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti, confermando che il Paese sta portando avanti un piano ampio per garantire che abitazioni e aziende in tutta Italia abbiano accesso a Internet su linea fissa con velocità di almeno 1 gigabit al secondo entro il 2026.
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Che cosa ha detto il sottosegretario Butti?
Butti ha affermato che il governo sta valutando opzioni come un servizio di connessione Internet via satellite per compensare i ritardi accumulati dalle aziende responsabili dei piani di implementazione della fibra. «Stiamo valutando con Starlink e altri attori la possibilità di integrare le infrastrutture esistenti con satelliti per le aree più remote – ha affermato – Per quanto riguarda, in particolare, Starlink, stiamo parlando con alcune regioni, nel Nord, nel Centro e nel Sud del Paese per testare un ‘servizio basato sullo spazio’ per le aree remote o prive di infrastrutture terrestri. L’iniziativa “Italy at 1 Giga” è un elemento chiave dei nostri impegni nell’ambito del piano di ripresa post-pandemia e siamo consapevoli dell’importanza di raggiungere l’obiettivo fissato per il 2026».