Notizie attorno al mondo, con l’innovazione come denominatore comune. Sono quelle raccolte tutti i mercoledì sui profili social di Paola Pisano, tra questi LinkedIn e Instagram, nel tentativo di comprendere dove ci porterà la tecnologia e qual è il suo ruolo nella vita di istituzioni, aziende e semplici cittadini.
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TikTok dopo il “sale or ban”
Trump ha firmato un ordine esecutivo per mantenere online Tik Tok negli Stati Uniti per altri 75 giorni. La piattaforma di ByteDance è diventata temporaneamente inaccessibile per circa 170 milioni di utenti statunitensi a mezzanotte di domenica 19 gennaio 2025, in seguito alla scadenza iniziale della legge “sale or ban”, ma il servizio è ripreso poche ore dopo. Chew, A.D. di Tik Tok,ha partecipato all’inaugurazione di Trump accanto ai miliardari della tecnologia come Elon Musk e Mark Zuckerberg, seduto di fianco a Tulsi Gabbard, candidata di Trump per il ruolo di direttore dell’intelligence nazionale, attirando critiche da alcuni osservatori. Ma TikTok continuerà a catturare l’attenzione dei giovani americani? Molti politici e funzionari della sicurezza negli Stati Uniti ritengono che il governo cinese possa usare il social per accedere alle informazioni personali degli americani, facilitando lo spionaggio, e sfruttare l’algoritmo dell’app per diffondere propaganda mentre TikTok nega che Pechino abbia alcun controllo sull’app e ha sottolineato la propria opposizione a una vendita. Il social network ha anche dichiarato che una vendita non è tecnologicamente fattibile nei tempi previsti dalla legge.
Il progetto Stargate
Il “Progetto Stargate” è una joint venture finanziata da SoftBank, OpenAI, Oracle e MGX*che prevede di investire 500 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni per costruire nuove infrastrutture intelligenti negli Stati Uniti. L’investimento è stato annunciato da Trump e, secondo la JV, creerà centinaia di migliaia di posti di lavoro. Trump ha definito il progetto “un’impresa monumentale” con Arm, Microsoft, NVIDIA, Oracle e OpenAI come partner tecnologici iniziali. Ora Stargate avvierà un progetto di data center in Texas, per inaugurare la “nuova entusiasmante era di successo nazionale americano grazie all’AI”? L’annuncio arriva il giorno dopo che il neoproclamato presidente americano ha firmato un ordine esecutivo che annulla un precedente ordine dell’era Biden volto a regolamentare l’intelligenza artificiale. Masayoshi Son di SoftBank aveva fatto una promessa simile nel dicembre 2016, annunciando un investimento di 50 miliardi di dollari alla vigilia del primo mandato di Trump.
AI e nuovi farmaci
Isomorphic Labs avrà un farmaco progettato con l’Intelligenza artificiale in fase di sperimentazione entro la fine di quest’anno. La startup, fondata quattro anni fa e di proprietà di Alphabet, la società madre di Google, si occupa dello sviluppo di farmaci. Di solito, ci vogliono, in media, dai cinque ai dieci anni per scoprire un farmaco ma con l’AI questo processo potrebbe accelerare di dieci volte. Questo passo in avanti sarebbe una rivoluzione incredibile per la sanità e la salute degli esseri umani. Isomorphic Labs, intanto, sta lavorando su sei programmi di sviluppo di farmaci in collaborazione con Eli Lilly e Novartis. Ma è davvero possibile sviluppare nuovi farmaci con l’AI? Insilico Medicine, startup con sede a Hong Kong e uffici a New York e Boston, è diventata la prima azienda a inviare un farmaco progettato con l’AI in sperimentazione clinica nel 2023. Il farmaco, INS018_055, è stato progettato per trattare la fibrosi polmonare idiopatica. All’inizio di gennaio 2025, la startup ha rilasciato risultati preliminari positivi per un medicinale progettato con l’intelligenza artificiale destinato ad aiutare le persone con malattia infiammatoria intestinale.
Nella partita sull’AI, la Cina sorpasserà l’America?
Il vantaggio dell’America sulla Cina nell’AI appare più sottile che mai da quando ChatGPT è diventato famoso. L’amministrazione di Joe Biden temeva che un’intelligenza artificiale avanzata potesse garantire al Partito Comunista Cinese la supremazia militare. Per questo, gli Stati Uniti hanno limitato le esportazioni verso la Cina dei migliori chip per l’addestramento dell’AI. Eppure, i progressi più recenti della Cina stanno sconvolgendo il settore e mettendo in imbarazzo i politici americani. Il successo dei modelli cinesi, combinato con i cambiamenti nel settore, potrebbe capovolgere l’economia dell’AI. I modelli LLM cinesi diventeranno presto non solo i migliori ma anche i più economici? QwQ, di proprietà del colosso dell’e-commerce Alibaba, è stato lanciato a novembre ed è solo tre mesi indietro rispetto ai migliori modelli americani. DeepSeek, creato da una società nata da una spin-off di un fondo d’investimento, è settimo in un benchmark. Pare sia stato addestrato con 2.000 chip di seconda categoria, contro i 16.000 chip di prima categoria usati per il modello di Meta, che DeepSeek supera in alcune classifiche. Addestrare un modello LLM americano costa decine di milioni di dollari, ma il proprietario di DeepSeek afferma di aver speso meno di 6 milioni di dollari.