In Corea del Sud esistono band con membri virtuali da milioni di visualizzazioni. Ma l’AI genera anche sospetti: negli Stati Uniti il caso Britney Spears continua e i fan si chiedono se sia davvero lei a cantare
La più grande etichetta musicale del K-pop, HYBE, sta sfruttando l’intelligenza artificiale per far sì che la voce di un cantante possa essere replicata in più lingue, riuscendo così a raggiungere un pubblico ancora più vasto. Va detto che la musica sudcoreana non avrebbe bisogno di una spinta dall’AI. Nel 2019 la band Blackpink, per fare un esempio, aveva raggiunto le 100 milioni di visualizzazioni in appena tre giorni. Gli stessi BTS, gruppo di fama mondiale, hanno chiuso il 2022 con un concerto seguito in streaming da 50 milioni di persone. L’AI sarebbe in grado di moltiplicare numeri già impressionanti?
In Corea del Sud la passione per la tecnologia ha superato confini un tempo definibili come futuristici. Eternity è una band femminile di cantanti K-pop che ha raccolto un discreto successo, con il curioso particolare che tutte le artiste che la compongono sono virtuali, non esistono. Questo scenario è stato accelerato soprattutto negli ultimi anni: a causa della pandemia un sacco di persone hanno iniziato a seguire i concerti da remoto con esperienze coinvolgenti e personalizzate.
La stessa etichetta HYBE è alla ricerca di finanziamenti – 380 milioni di dollari è il target – per avviare una campagna di acquisizioni negli Stati Uniti e conquistare anche quel mercato sull’onda del K-pop. Nel frattempo negli USA un’altra storia mescola intelligenza artificiale e musica, ma con tinte ben più misteriose. La celebre pop star Britney Spears è la protagonista dell’ultimo post di Will.i.am, nel quale si annuncia l’uscita imminente di un duetto. Nei commenti più letti le persone tornano ad accusare il sistema, dicendo che in realtà quella non sarebbe la vera voce della Spears – della donna, secondo molti, si sarebbero perse le tracce da tempo. Gli scettici suggeriscono che la voce del teaser e altre immagini della cantante siano state ricreate dall’intelligenza artificiale. Su questo non ci esprimiamo, ma vi abbiamo più volte raccontato quanto sia ormai facile far dire alle persone cose che in realtà non hanno mai detto semplicemente registrando pochi minuti di parlato.