Il futuro delle armi potrebbe essere molto vicino a un film di fantascienza. Gli Stati Uniti stanno investendo molto sulle armi laser. Hanno completato con successo test e ora stanno cominciando a passare alla fase operativa
La guerra laser? Non è (più) solo un’immaginazione da Star Wars. Il futuro delle armi potrebbe essere molto vicino a un film di fantascienza. In particolare gli Stati Uniti stanno investendo molto sulle armi laser. Hanno completato con successo test e sperimentazioni e ora stanno cominciando a passare alla fase operativa, aprendo scenari completamente inediti sul fronte bellico. Ma Russia e Cina non restano a guardare. Anzi…
Ponce, la nave da guerra Usa con la prima arma laser attiva al mondo
Ci siamo. Gli Stati Uniti hanno ufficialmente attivato un’arma laser su una loro nave da guerra. E’ la prima volta che accade a livello mondiale. L’arma si chiama LaWS (acronimo di Laser Weapons System) ed è stato installato a bordo della USS Ponce, nel bel mezzo delle ostili acque del Golfo Persico. Il sistema LaWS è stato inizialmente installato nel 2014 ma ora è stato definitivamente attivato dopo l’ultima serie di test completata dalla Marina militare americana. L’arma è costata 40 milioni di dollari e rappresenta il perfetto esempio dello sviluppo tecnologico dell’armamentario bellico. Per funzionare ha bisogno solamente di una fornitura elettrica, lavorando a 30 kW di potenza.
Droni e altre minacce distrutti alla velocità della luce
Il vantaggio militare di possedere un’arma del genere è inestimabile: LaWS è infatti in grado di colpire i propri obiettivi alla velocità della luce. Gli ultimi test sono stati condotti utilizzando come obiettivi dei droni, utilizzati molto spesso come armi nella zona di interesse della Ponce da paesi come Iran, Corea del Nord, Cina e Russia. Le sperimentazioni sono state un enorme successo. I droni sono stati colpiti e annientati alla velocità della luce. Il laser, investendo il piccolo velivolo, lo porta a temperature altissime causandone la distruzione istantanea. Non solo. La nuova tecnologia è dotata di una precisione ai limiti della perfezione. Le opzioni a disposizione della nuova arma sono diverse: si può decidere di distruggere un obiettivo oppure di provocare solamente qualche danno.
Laser arma difensiva. Per ora…
Ufficialmente, per adesso l’utilizzo delle armi laser sarà limitata alla fase difensiva, anche se il confine tra difesa e offesa in situazioni di guerra è piuttosto labile. La Marina Usa sostiene infatti che il sistema LaWS servirà per eliminare potenziali minacce per le navi da guerra statunitensi, dai droni ai piccoli aerei nemici fino a piccole imbarcazioni come motoscafi. Un altro grande vantaggio dell’arma installata sulla Ponce è che può affrontare più minacce simultaneamente e senza mai correre il rischio di scaricarsi o incepparsi. Fino a quando il sistema riceve elettricità, anche a basso voltaggio, funzionerà senza imprevisti. Ma presto le armi laser potrebbero essere utilizzate anche per offendere.
Il futuro? Sarà dei missili laser
Secondo tutte le previsioni, l’espansione della tecnologia laser sarà esponenziale nei prossimi anni e prossimi decenni. Anche perché il costo di utilizzo di queste armi è davvero basso. Per quanto riguarda il LaWS, infatti, ogni “sparo” costa un dollaro. E non hanno bisogno di munizioni. Il costo è soprattutto legato alla produzione. Entro il 2020 i laser saranno implementati sull’intera flotta della Marina e sempre per lo stesso anno la tecnologia dovrebbe arrivare anche sui jet da combattimento statunitensi. La Lockheed Martin ha annunciato che presto saranno condotti test su armi laser da 60kW destinate alla flotta aerea. Saranno in grado di colpire obiettivi a 500 metri di distanza e il fascio di luce sarà invisibile agli occhi umani. Nel giro di pochi anni, secondo molti esperti la potenza a disposizione potrebbe salire fino a 300 kW. Si tratterebbe di veri e propri missili, creati con lo scopo di offendere, e in grado di provocare danni incalcolabili.
La nuova corsa agli armamenti
L’unico ostacolo che sembra per ora in grado di rallentare la corsa della tecnologia laser è il meteo. I test hanno dimostrato infatti che il fascio delle armi perde una consistente parte della sua efficacia in caso di pioggia o di cielo molto nuvoloso. Gli esperti sono al lavoro per aggirare anche questo problema. Ma non sarà la paura di qualche temporale a fermare lo sviluppo bellico. Gli Stati Uniti hanno accumulato un discreto vantaggio sul fronte delle armi laser, ma i rivali proveranno senza dubbio a recuperare il terreno perduto. Lo scorso gennaio la Russia ha fatto sapere di stare lavorando su una nuova gamma di armi laser ed elettromagnetiche. Il Cremlino afferma che nel giro di pochi anni avrà a disposizione una batteria di missili ipersonici che potrebbero “colpire un vettore aereo statunitense prima ancora che il Pentagono si possa rendere conto l’arma sia stata lanciata”. Anche la Cina sta sviluppando un proprio arsenale di armi laser, compreso un dispositivo con innesco satellitare che dovrebbe essere pronto entro il 2023. Insomma, a confronto la spada di Darth Fener appariva più rassicurante.