L’intenzione del Mibro Lite 3 Pro è quella di fare colpo su una platea giovanile ma elegante che soprattutto non intende spendere troppo per portarsi a casa uno smartwatch con funzionalità base ma dall’aspetto senza dubbio più ricercato della media, merito della cassa in lega di zinco e del cinturino in pelle.
Cosa ci dice Mibro Lite 3 Pro una volta al polso
Ictu oculi, abbiamo per le mani – anzi, al polso – un device indossabile capace di far scena. A differenza della maggior parte dei prodotti in commercio, si distingue perché si mette in scia agli orologi tradizionali di foggia europea, evitando perciò di inseguire la massa di smartwatch dall’aspetto maggiormente sportivo. Nondimeno, nella confezione è incluso anche un cinturino di silicone per chi volesse sfoggiarlo durante le attività sportive. In questo modo preserverete quello in pelle da acqua, sudore e potenziali urti.
Leggi anche: Paper 7, il tablet gentile con gli occhi della startup Harborinno. Provato in anteprima
Del resto, sarebbe un peccato lasciare il Mibro Lite 3 Pro a casa dato che ha tutte le caratteristiche per seguirci in 150 attività sportive, all’aria aperta o indoor, dentro e fuori dall’acqua grazie all’impermeabilità fino a 5 atmosfere.
Quanto al monitoraggio sanitario, il pacchetto è completo e va dalla frequenza cardiaca, alla misurazione della saturazione dell’ossigeno nel sangue, passando per la possibilità di tracciare l’allenamento della respirazione, la qualità del sonno, della salute delle donne e la quantità di stress in corpo.
Tanta tecnologia, prezzo contenuto
Il prezzo ufficiale è di circa 110 euro ma non di rado lo si trova proposto in sconto. Proprio mentre scriviamo questa recensione, sul sito ufficiale il Mibro Lite 3 Pro è proposto a 79,99: un prezzo goloso considerato che rispetto a tanti altri device di questa fascia gestisce anche chiamate via Bluetooth e soprattutto supporta la tecnologia NFC.
Supporta inoltre i principali sistemi di posizionamento satellitare. Sorprendono poi pure la presenza di strumenti per misurare l’altitudine e del barometro, solitamente opzionali e presenti in categorie di maggior pregio.
Il quadrante e i cinturini
Buono il pannello AMOLED UHD da 1,32 pollici dalla risoluzione 466 per 466, con picchi di luminosità all’aperto fino 1000nits, un refresh a 60 fps, e un PPI a quota 353 pixel, contornato da un corpo in lega di zinco e rivestimento in metallo che, come si diceva, conferisce alla vista un aspetto premium.
Davvero tanti i quadranti – eleganti, sportivi, tematici – scaricabili gratuitamente. Inoltre l’app permette di assemblarsi a piacimento il proprio scegliendo i font dell’ora, la posizione, i colori e il fondale, anche se le opzioni in merito non sono numerosissime.
Parlando dell’aspetto estetico, sono tre le colorazioni tra cui scegliere: Khaki Gray che combina una cassa argentata a un cinturino in pelle color grigio chiaro, Rose Gold che prevede una cassa dorata e un cinturino marron e infine Blackish Green che abbina un cinturino verde a una cassa color nero.
Molto buona anche la durata della batteria: durante la nostra prova con mano, pari a circa due settimane, abbiamo dovuto ricaricare il Mibro Lite 3 Pro un’unica volta. Insomma, si tratta di uno smartwatch davvero interessante, al netto di alcuni scivoloni nella traduzione in italiano dei menu e di un GPS non sempre preciso al metro.
Quello che sorprende maggiormente del device è il rapporto qualità prezzo, avendo lo smartwatch cinese un bagaglio hi-tech di tutto rispetto confezionato in un elegante device indossabile proposto a poco più di cento euro. Davvero notevole.
