ShakeSpeak è l’app-tastiera nata per celebrare il 400esimo anniversario della morte di William Shakespeare. Grazie ad una tecnica di scrittura predittiva ci permette di infarcire i nostri messaggi con parole e modi di dire, in inglese elisabettiano, usati nelle opere del Bardo.
Oggi si può provare l’ebbrezza di scrivere come Shakespeare. Semplicemente scaricando un’app sviluppata da SwiftKey in occasione del 400esimo anniversario della morte del Bardo, avvenuta nel 1616. Si chiama ShakeSpeak ed è una sorta di tastiera che permette di inserire nei propri scritti frasi e modi di dire risalenti al periodo elisabettiano e usati dal grande letterato inglese.
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Citazioni, più di un tributo.
Questa tastiera, proposta in edizione limitata e in collaborazione con Visit London, la guida ufficiale della città, è stata realizzata grazie ad un’approfondita analisi delle opere e delle lettere dell’autore inglese. Ed è per questo, dunque, che è in grado di completare le sue frasi celebri e i suoi aforismi. L’azienda, acquisita recentemente da Microsoft, fa degli esempi particolarmente noti: Scrivendo “To be”, arriverà automatico il suggerimento “or not to be, that is the question”.
Digitando “all the” seguirà “the world is a stage and men and women are merely players”.
In più, come altre applicazioni per tastiera, ShakeSpeak è in grado di imparare nuove nozioni basandosi sulle parole digitate dall’utente. Particolarmente curato, inoltre. è il design che sembra rimandare a supporti di scrittura antichi come le pergamene.
Una commistione tra antico e moderno, classico e contemporaneo. Un modo intelligente per connettere le modalità di scrittura classiche con quelle più attuali: «Abbiamo voluto rendere accessibile Shakespeare a tutti e rilanciare la sua statura letteraria attraverso le nuove tecnologie e i nuovi modelli di comunicazione».
Combinazioni complesse e scrittura predittiva
Tutto il sistema si basa su una implementazione piuttosto sofisticata: si parte dal database degli scritti di Shakespeare per poi usare la tecnica della scrittura predittiva per combinare parole e modi di dire. Il risultato è davvero interessante. Un esempio? Sono stati aggiunti “Thou, Thee e Thy” al posto dei pronomi personali attuali.
Si tratta, evidentemente, di un modo giocoso per rendere omaggio a Shakespeare ma che non tutti saranno in grado di usare. Per chi volesse comunque provarla è disponibile gratis, ma solo in inglese, sul Google Play Store per gli utenti Android. Per usarla bisogna scaricarla e poi selezionarla come tastiera principale.