Era da un po’ che osservavamo incuriositi il Magic Drawing Pad di XP-Pen, se non altro perché rappresenta la prima volta di questa grande azienda hi-tech fondata nel 2005 in Giappone e oggi con sede a Shenzhen, in Cina, nel campo dei tablet.
Tablet per tutti, tablet per pochi
In quest’ultimo periodo abbiamo avuto l’opportunità di testare un gran numero di tablet, segno che il comparto è più florido che mai. Non solo: si sta persino specializzando. Accanto infatti a device pensati per soddisfare più o meno tutti, come il nuovissimo (almeno qui in Italia) Pixel Tablet di Google (qui la nostra recensione), fioriscono esemplari a dir poco verticali.
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Come per esempio quelli pensati per chi ama leggere – o deve studiare un gran numero di documenti digitalizzati – e non vuole affaticarsi gli occhi: nella categoria rientrano l’Onyx Boox Air Note 3C (qui la nostra prova) e il norvegese remarkable 2.
Anche il Magic Drawing Pad di XP-Pen è un tablet per certi versi settoriali, nascendo come una tavoletta grafica indipendente rispetto al computer, ma i produttori hanno avuto il buon senso di pensarlo come un sistema aperto, così da destinarlo alla platea più ampia possibile.
Cos’ha di magico il Magic Drawing Pad?
XP-Pen è un marchio riconosciuto soprattutto tra gli artisti, i grafici e i fumettisti. Le sue tavolette grafiche sono vendute in tutto il mondo e rinomate per la sensibilità di schermi e touch che permettono a chi le usa di sbizzarrire il proprio estro creativo come se fosse su carta.
Col Magic Drawing Pad, dunque, l’azienda nata nel Sol Levante entra in un mondo nuovo, quello dei tablet. Dei tablet per tutti, perché i produttori hanno deciso, a nostro avviso saggiamente, di usare Android (purtroppo la versione 12, dunque non la più recente) e di creare un sistema aperto, strettamente connesso con Google (ma dialogante anche con Apple) che può essere usato davvero da tutti.
Ma ha senso acquistare il Magic Drawing Pad anche se non si ha intenzione di disegnare? Al netto della considerazione che il prezzo (pari a circa 500 euro, in questi giorni scontato a 475 nello store ufficiale) risulta un po’ più alto rispetto a device con caratteristiche simili, in quanto si paga pure l’ottima stylus X3 Pro Pencil in bundle, sì: ha senso.
Lasciate che la X3 Pro Pencil sia protagonista
Certo, sarebbe un peccato comprare tutto l’ambaradan e non sfruttare lo stilo elettromagnetico passivo progettato specificamente per Magic Drawing Pad (dai 16.384 livelli di pressione e dotato di doppi pulsanti per passare dalla gomma alla matita o ad altre funzioni e con un pennino in feltro di soli 1,65 mm). Perciò a nostro avviso è un prodotto destinato a chi vuole avere sempre dietro una tavoletta grafica professionale, per necessità o per semplice divertimento (si va a fare trekking e c’è un paesaggio che vi piace? Si tira fuori il tablet dallo zaino e si può ritrarlo).
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C’è tuttavia un grosso “però” che segue l’osservazione appena fatta: la X3 Pro Pencil torna infatti assai comoda anche per prendere appunti, ed è con quella funzione che la abbiamo usata a più riprese in queste settimane di test, portandocela dietro per eventi e conferenze stampa, ottimo sostituto del bloc notes tradizionale, quindi anche se non sapete disegnare nemmeno un gatto mettendo tue triangolini sopra a un “8”, il device di XP-Pen potrebbe comunque incarnare (anzi, “implasticare”, ehr…) ciò che stavate cercando.
Da questo punto di vista, si pone come accessorio simile, eppure agli antipodi, delle due offerte Onyx e remarkable viste nei mesi scorsi su queste pagine: qui avrete infatti una minor sensazione di scrivere su carta, dato che non sfrutta la tecnologia E-Ink ma, proprio per questo motivo, avrete anche un device in grado di produrre vividamente e nitidamente i colori, capace soprattutto di compiere più operazioni senza la minima latenza. Le prestazioni sono assicurate e chi non tollera la lag e il refresh dello schermo classico degli E-Ink qui avrà un dispositivo capace di reggere anche programmi pretenziosi in termini di risorse. A ciascuno il suo.
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Sorprende negativamente, invece, il fatto che, nonostante sia un device pensato per chi disegna e dunque salva in massima risoluzione, al momento il taglio massimo letto dal prodotto è la microSD da 512GB, dunque niente TB. Vero: la stretta connessione con Google di cui parlavamo poc’anzi permette di stoccare tutto su cloud, ma un device simile potrebbe essere usato anche in mezzo alla natura, lontani dunque dalle connessioni Internet, o con banda comunque troppo scasa per salvare qualcosa di pesante sulla nuvola…
Venendo al bla-bla tecnico (per noi rileva più l’esperienza offerta, ma anche ciò che pulsa sotto la scocca è importante), il processore è un Octa-core MT8771 (2 x A76 2.4 GHz, 6 x A55 2.0 GHz) con memoria ROM da 256 GB. Niente di rivoluzionario, ma tutto funziona sempre velocemente e bene, come piace a noi.
Il vero protagonista è lo schermo da 12,2 pollici che, oltre a essere ovviamente touch e simulare un pochino la carta quando si scribacchia e scarabocchia, è certificato TÜV Rheinland e migliorato con un trattamento a luce soffusa in 10 fasi che, a detta dei produttori, garantisce agli utenti un minor affaticamento degli occhi.
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Non siamo in grado di dire se sia davvero così, ma nelle nostre prove in alcune giornate ha sostituito persino il PC e non abbiamo mai lamentato occhi secchi e doloranti. Fanno il loro lavoro senza strafare le fotocamere da 13 (posteriore) e 8 (anteriore) MP. Anche le casse (quattro altoparlanti) non regalano particolari emozioni, ma non è quello il focus del prodotto.
Lo schermo semmai lo tiriamo in ballo per un’altra questione: potrebbe essere perfino troppo grande per un device portatile. Lo so, pare un paradosso dato che solitamente ci lamentiamo di visori troppo piccoli in cui non si vede nulla e non si può lavorare per bene. Il Magic Drawing Pad è, al contrario, un’ottima scrivania per lavorare, scrivere e disegnare. Risulta più complesso definirlo il device più comodo al mondo in quanto portabilità: serve infatti sempre riservargli uno spazio bello grande nella cartella, nello zaino o nella valigetta. E ovviamente non entra in tutte le borse.
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Per fortuna oltre a essere piuttosto leggero, 599 grammi – scocca protettiva esclusa – il primo tablet di XP-Pen è davvero sottile (6,9 mm) e questo in qualche modo riesce a compensare dimensioni un pochino ingombranti (279 x 192 x 6,9 mm). Promossa a pieni voti, invece, la batteria da 8000 mAh che ha permesso al nostro Magic Drawing Pad di accompagnarci in tutte le nostre faccende lavorative (e anche in un po’ di sano svago su Internet, Netflix e YouTube) senza lasciarci mai sul più bello.
Insomma, se si esclude l’assenza di una custodia un po’ più articolata, che fungesse anche da leggio, la presenza di Android 12 (ormai superato) e l’impossibilità di leggere microSD da tagli superiori ai 512GB, oltre alle predette riserve sulle dimensioni, non abbiamo vere e proprie obiezioni da muovere contro l’XP-Pen Magic Drawing Pad.
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La missione era quella di creare una tavoletta grafica che fosse del tutto indipendente da PC e Mac, abbracciando al contempo anche un pubblico più vasto, di neofiti, e i ragazzi di XP-Pen ci sono riusciti alla grande.
I grafici all’ascolto saranno felici di sapere che il device viene inoltre fornito con alcuni software di disegno professionale preinstallati, ibisPaint e MedibangPaint con relativa sottoscrizione trimestrale offerta.
La X3 Pro Pencil è tra le migliori stilo hi-tech mai utilizzate e, aspetto non di poco conto, non va ricaricata, calibrata e nemmeno connessa al device: all’accensione dell’XP-Pen Magic Drawing Pad, insomma, potrete già disegnare e scatenare la vostra fantasia.
