Sulla stampa di settore è stata descritta come un’operazione pionieristica: 180 tonnellate di acciaio e cemento trasportate in montagna da una flotta di droni. Tutto quel materiale era necessario per costruire torri solari a una quota superiore ai 1600 metri. Questo è accaduto in Cina, tra i Paesi più avanzati quando si parla di UAV. E quanto accaduto di recente restituisce i progressi fatti da simili tecnologie.

Droni da cantiere: il progetto in Cina da 180 tonnellate
In tutto, come ha riportato il South China Morning Post, 16 droni hanno consegnato il materiale da cantiere. Le spedizioni sono avvenute lo scorso maggio e hanno richiesto appena tre giorni grazie a UAV non commerciali ovviamente. Questi mezzi sono industriali e sono in grado di trasportare carichi pesanti in sicurezza.
Oltre all’efficienza operativa – vengono ridotti i tempi di consegna – questi droni da cantiere in quota consentono anche di ottenere una drastica riduzione delle emissioni dal momento che vengono tagliati i trasporti via terra con mezzi pesanti. Il caso specifico ha riguardato la contea di Xichou nello Yunnan dove dal punto di vista morfologico il territorio rende complesse le operazioni di logistica e fornitura dei materiali.
I droni non sono più da tempo soltanto qualcosa da hobbisti. Le applicazioni degli UAV in contesti industriali – si veda il caso TSMC – e bellici sono in corso e dimostrano che queste tecnologie giocheranno un ruolo sempre più importante in futuro. Non è un caso se il colosso cinese DJI sta avendo parecchie difficoltà a vendere negli Stati Uniti.