Delusione per la capitale italiana. I primi commenti affidati ai social arrivano da Carlo Calenda e Giuseppe Conte. Rammaricato il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti
La casa di Expo 2030 sarà Riad, in Arabia Saudita. I delegati dei paesi membri del Bie, Bureau international des expositions, con 119 voti a favore della città saudita al primo turno, hanno scalzato la sudcoreana Busan, che ha ottenuto 29 voti, e Roma, che si è classificata terza con 17 voti. Con oltre i due terzi di preferenze ottenuti si è evitato anche il ballottaggio. Delusione per la capitale italiana che puntava su un “testa a testa” finale.
La delusione romana
Tra i primi politici a commentare il flop di Roma sui social c’è Carlo Calenda: «Un’occasione persa per Roma ma anche per Expo. Una candidatura nata male e sostenuta peggio. Che peccato». Il leader del M5S, Giuseppe Conte, scrive: «Dobbiamo iniziare a pensare che Roma è la capitale d’Italia, un patrimonio di tutti e il quadro di tutela di Roma anche dal punto di vista regolatorio non è sufficiente. Va creato un regime Speciale per Roma che le consenta di svolgere le funzioni di Capitale d’Italia». Mentre il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, afferma: «Con la mancata aggiudicazione di Expo 2030 decisa poco fa, a Parigi, dai delegati del Bureau International des Expositions sfuma, per Roma, un’occasione unica di rilancio, specie in termini economici e di relazioni internazionali. Una perdita per la Capitale e per l’intero Paese purtroppo, ma non abbiamo rimpianti. Si è lavorato tutti insieme molto seriamente – Governo centrale, Istituzioni territoriali e sistema imprenditoriale – senza badare a interessi di parte, presentando un progetto ambizioso e credibile che aveva nell’inclusione, nella sostenibilità e nell’innovazione i suoi pilastri fondamentali. Purtroppo, la maggioranza dei delegati del Bie ha deciso diversamente, a favore di Riad. Ora bisogna guardare avanti con rinnovata fiducia e voglia di fare perché un altro grande evento internazionale è ormai alle porte: il Giubileo del 2025, un evento che si terrà a Roma e che appartiene a tutto il mondo».