Nel febbraio 2023 le scosse hanno provocato la morte di quasi 60mila persone
La BBC ha pubblicato un’inchiesta nella quale sostiene che l’Android Earthquake Alert System, ossia l’allerta terremoti in dotazione nei device col sistema operativo di Google, non ha funzionato come avrebbe dovuto durante la calamità di magnitudo 7.8 che nel febbraio scorso ha provocato la morte di quasi 60mila persone in Turchia, con moltissimi feriti e dispersi. Nello specifico la tecnologia avrebbe fallito nell’avvisare più gente possibile pochi secondi prima che arrivassero le scosse nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 2023. Come riporta la BBC, che ha visitato tre città distrutte e parlato con numerosi testimoni, pochissimi tra gli intervistati hanno ricevuto l’avviso per la seconda scossa e nessuno per la prima.
L’80% dei cellulari utilizzati in Turchia funzionano con sistema Android. La tecnologia in questione garantirebbe l’invio di un messaggio d’allerta 60 secondi prima dell’arrivo di una scossa, ovvero un lasso di tempo decisivo per uscire di corsa da un edificio o per mettersi al riparo. L’Android Earthquake Alert System è stato presentato in Turchia nel 2021 (è presente anche in altri Paesi) ed è pensato per funzionare soltanto quando le scosse raggiungono o superano i 4.5 gradi di magnitudo.
Nessuna delle centinaia di persone con cui la BBC ha parlato in Turchia ha ricevuto l’avviso per la prima devastante scossa che ha colpito la Turchia a inizio 2023. Alla luce di queste informazioni, che potrebbero quantomeno permettere di verificare lo stato di funzionamento della tecnologia, la società di Mountain View non ha reso noti i dati, sostenendo tuttavia che moltissime persone hanno ricevuto l’avviso in tempo. Come qualsiasi strumento d’emergenza anche l’Android Earthquake Alert System è pensato per emettere un suono di allerta anche con modalità silenziosa e “non disturbare” attivate.