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“Entro il 2021 ci attendiamo oltre 7000 scuole connesse tra intervento Infratel e piani regionali”: Marco Bellezza, a.d. di Infratel Italia
Digitalizzazione, infrastrutture, connessioni e connettività: se ne è parlato a lungo durante SIOS21 Winter Edition, che si è tenuto il 13 dicembre all’Università Bocconi di Milano, in particolar modo all’interno del panel “L’Italia Connessa”, moderato dalla vicedirettrice di StartupItalia, Chiara Trombetta, che ha visto gli interventi di Markus Venzin, prorettore all’innovazione dell’Università Bocconi, Paolo Campoli, VP & Head of Global Service Provider di CISCO e Marco Bellezza, amministratore delegato di Infratel Italia. Ma a che punto siamo in Italia? L’a.d. Bellezza ha approfondito il tema proprio durante SIOS21 Winter Edition.
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Digitalizzazione e infrastrutture: se ne parla con Marco Bellezza
“Il grado di penetrazione delle reti a banda ultralarga in Italia sta progressivamente aumentando rispetto ad altri fattori considerati nell’indice DESI pubblicato dalla Commissione UE. Ma è evidente che non basta costruire le reti; queste vanno anche usate, e l’importante è che vi siano servizi associati alle reti che ne consentano un utilizzo efficace – ha affermato l’amministratore delegato di Infratel Italia – Le Università, in questo, sono attori importanti per lo sviluppo delle nuove reti e per consentirne l’utilizzo. Gli investimenti del PNRR saranno fondamentali per il raggiungimento di un’Italia connessa”.
Infratel: come interviene sulla digitalizzazione
“Abbiamo dedicato il 2021 ad accelerare sui piani in corso e pianificare gli interventi che avvieremo nel prossimo anno. Il 2021 è stato un anno di stress per la connessione delle reti ma anche per i cantieri che, come Infratel Italia, abbiamo avviato insieme ai nostri partner. Nell’ambito del Piano BUL siamo arrivati a circa 3.000 comuni in commercializzazione da parte della concessionaria Open Fiber e 1.700 Comuni FTTH collaudati positivamente dai nostri tecnici. Da maggio 2021, siamo partiti con il piano destinato alle scuole e abbiamo collegato 6.315 istituti scolastici a novembre. Su questo punto, contiamo di chiudere l’anno con oltre 7000 scuole connesse tra intervento Infratel e piani regionali. Un piano che sarà rafforzato proprio grazie al PNRR – afferma Marco Bellezza – Per la prima volta, abbiamo fatto una mappatura delle reti sia fisse che mobili al fine di comprendere le intenzioni di investimento degli operatori fino al 2026 e pianificare così al meglio gli ambiti dei prossimi interventi pubblici. Il PNRR è una opportunità unica per modernizzare le reti e rendere il settore Telco, centrale per le dinamiche di crescita del Paese. Bisogna attivare l’ecosistema dell’innovazione – avverte Bellezza – sottolineando che il mondo delle startup può contribuire a “migliorare i processi e avere una rete a prova di futuro”. Pensiamo vi siano margini importanti di miglioramento sull’utilizzo delle reti, il controllo della qualità e della sicurezza dei cantieri, le tecniche di scavo e la commercializzazione dei servizi. Pertanto, ci aspettiamo un contributo da parte di PMI, idee, progetti di Ricerca, startup e spin-off universitari. La call che abbiamo lanciato, ConnecTO, resterà aperta alle candidature sino al 31 gennaio 2022…Per una rete a prova di futuro!”.
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