Secondo il suo punto di vista il nuovo management «ha ucciso il progetto di auto autonoma che avevamo in corso. All’epoca, eravamo davvero secondi solo a Waymo, ma stavamo recuperando terreno, e stavamo per superarli». L’ex Ceo di Uber Travis Kalanick è intervenuto a un evento a Los Angeles e il suo commento rispetto all’azienda che ha fondato e guidato per molti anni non è passato inosservato.

Perché Travis Kalanick ha lasciato la guida di Uber
Fondata nel 2009 Uber è stata, citando il titolo del libro scritto dal giornalista Mike Isaac, una startup protagonista della storia più pazza della Silicon Valley. Poche altre aziende sono riuscite a rivoluzionare un settore in quella maniera.
Pur diventando rapidamente un unicorno capace di innovare il comparto, Uber è stata al centro di diversi scandali: quasi dieci anni fa sono state mosse le accuse di molestie sessuali nei confronti dell’ex Ceo da parte dell’ingegnere Susan Fowler; in seguito hanno fatto rumore le denunce da parte degli autisti circa il trattamento riservato nei loro confronti da parte dell’azienda. Nel 2017 Kalanick ha annunciato le dimissioni da Ceo.
Che fine ha fatto la guida autonoma di Uber?
Negli anni Uber ha sviluppato anche una divisione legata alla guida autonoma – ci ha lavorato un italiano che abbiamo intervistato – ma nel 2020 ha deciso di vendere la unit ad Aurora, società che sta collaborando con Volvo per mettere su strada camion autonomi (non senza qualche difficoltà).
La tecnologia in questione – la guida autonoma – rimane ancora di frontiera in buona parte del mondo, ma negli USA diverse città come Phoenix e San Francisco ospitano robotaxi in servizio da tempo. Waymo, la società della galassia Google citata dall’ex Ceo di Uber, è tra le più avanzate dopo la crisi in cui è precipitata Cruise (abbandonata da General Motors).
Il problema secondo Kalanick è che, nonostante Waymo abbia stretto una partnership come Uber per salire a bordo della piattaforma di prenotazioni corse ad Austin, a rischiare di più sarebbe la sua ex società. Nel momento in cui Waymo dovesse ritenere non più utile l’app potrebbe abbandonarla.