Erica Chemolli è un’imprenditrice affetta da vitiligine e dal Trentino è volata a Miami. Qui ha lanciato un e-commerce dedicato alla vendita del tè. Per la rubrica “Italiani dell’altro mondo” la sua storia che declina al meglio quella resilienza che permette di fare cose straordinarie
«Quando mia mamma è venuta a mancare, sulla pelle hanno iniziato a comparirmi macchie bianche. Si chiama vitiligine e l’1% della popolazione mondiale ce l’ha. Mi ha fatto capire che, alla fine, la pelle è lo specchio di quel che ci accade. E il dolore, anche emotivo, lascia tracce. Kombucha Queen è un’idea nata da questa mia condizione». Per la rubrica “Italiani dell’altro mondo” la storia di Erica Chemolli, originaria del Trentino e da diversi anni residente Oltreoceano, a Miami, ci permette di capire che, sì, dalle difficoltà ci si può senz’altro rialzare. Ma che, soprattutto, gli incontri e le relazioni possono fare la differenza. Un cliente che mangia nel tuo ristorante, rimane colpito dal lavoro e dalla passione, ti lascia per questo un biglietto da visita con l’invito a raggiungerlo un domani negli Stati Uniti per aprire là un locale, è alla base della storia a stelle strisce di Erica. C’è dunque un’altra lezione importante: custodite i vostri contatti, mail e numeri di telefono. Chissà mai che un domani…
Chi è Erica Chemolli
Concentriamoci ora sulla storia di Erica Chemolli, partendo come sempre dall’inizio del suo percorso. «Sono nata in un piccolo paesino in Trentino, in mezzo ai vigneti, con meno di mille abitanti. Mi sono laureata in psicologia cognitiva a Trento con un Erasmus in Belgio». Ad arricchire quegli anni in termini di esperienza c’è stato anche il lavoro. «Mentre studiavo ho sempre lavorato. Ho gestito un ristorante sul Lago di Garda. Mi preparavo agli esami la notte e mi è capitato di addormentarmi sui tavoli». In quel contesto è avvenuto l’incontro con uno sconosciuto, divenuto poi mentore negli USA. Dopo averne conservato nel tempo il biglietto da visita, alla fine Erica ha ripreso i contatti, chiedendogli se fosse ancora aperta la possibilità di cambiare vita e raggiungerlo negli Stati Uniti.
Storie come queste testimoniano che nella vita conta sì la preparazione, ma anche quanto sia importante crearsi le occasioni giuste, valorizzando i contatti a disposizione. Nel 2011 Erica è così volata negli Stati Uniti, Paese dove quest’anno diventerà cittadina dopo un lungo percorso professionale. Appassionata di enogastronomia e di fitness, Erica Chemolli ha spinto sulle proprie passioni, fino a entrare in Gourmet Italia, società che si occupa di distribuire le eccellenze del cibo made in Italy negli Stati Uniti con importanti contratti con il governo americano. Nel frattempo il rapporto con la vitiligine si è evoluto, anzitutto attraverso la consapevolezza. «Sono molto appassionata di letture, ho anche ideato un libro in cui ho raccolto quello che ho imparato (Keep Calm È Solo #Vitiligine, ndr)».
Cosa fa Kombucha Queen
«Online mi si è aperto un mondo, che mi ha permesso di scoprire il Kombucha, un te fermentato ricco di probiotici, bevuto da moltissimo tempo in Oriente. Lo hanno definito come una sorta di elisir della giovinezza». Volendo però ridurne gli zuccheri ha deciso di fare un passo in più. «Dato che in America fondare un’azienda è una cavolata, ho deciso di fondare Kombucha Queen per fare un te senza zuccheri». Ad oggi i suoi prodotti sono disponibili sul sito ecommerce e in centinaia di punti della grande distribuzione in Europa (Italia compresa). «Il messaggio di Kombucha Queen è che dalla mia vitiligine, ripresa nel simbolo della startup, il panda, è nato un prodotto».