Nascerà tra l’Australia e la Malesia ma poi sarà spedita in un Paese della NATO di cui ancora non si conosce il nome la nuova arma laser da 100 kW capace di neutralizzare intere formazioni di droni in pochi minuti. Con un accordo che vale 71,4 milioni di euro, questa sarà la prima esportazione al mondo per un sistema di difesa laser di questa potenza.
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Chi produrrà la nuova arma laser?
A produrre la nuova arma sarà la Electro Optic Systems Holdings Limited, guidata da Andreas Schwer, con sede a Canberra, che la realizzerà nel suo stabilimento di Singapore. La consegna, comprensiva di parti di ricambio, formazione e documentazione, è prevista tra il 2025 e il 2028, secondo quanto si legge su HDblog.
In un contesto internazionale in cui la tecnologia sulla difesa è sempre più importante, le armi laser offrono un notevole vantaggio non è solo nella velocità di reazione, ma anche nella possibilità di mantenere operazioni prolungate con costi ridotti.
Questo sistema che è nato tra Canberra e Singapore è il frutto di tre anni di test sul campo e prove di fuoco dal vivo, condotte in collaborazione con potenziali clienti. Durante queste fasi, EOS ha lavorato sulla stabilità e sulla precisione anche su bersagli in rapido movimento. E le dimostrazioni operative hanno convinto il committente europeo della sua efficacia nel proteggere infrastrutture e truppe da attacchi aerei simultanei e coordinati. L’azienda presenterà l’arma al salone DSEI 2025 di Londra, in programma dal 9 al 12 settembre.