La multinazionale cofondata da Bill Gates fornirà alle truppe un modello di smart glasses all’avanguardia
Microsoft ha annunciato di aver chiuso un accordo con l’esercito USA per la fornitura di 120 mila headset del progetto IVAS (Integrated Visual Augmentation System) che sfruttano la realtà aumentata. Il valore complessivo del contratto sfiora i 22 miliardi di dollari. Questi dispositivi dovrebbero aiutare i soldati a prendere le migliori decisioni sul campo. Stando a quanto riportato dalla stampa USA uno soltanto di questi wearable arriva a costare 3.500 dollari e consente di vedere ologrammi nell’ambiente circostante, interagendoci mediante voce e mani. Come si legge sul sito ufficiale della multinazionale cofondata da Bill Gates, sono due anni che la società e gli Stati Uniti collaborano e la tecnologia che monteranno questi headset si baserà su quella sviluppata dalla Microsoft HoloLens, all’avanguardia nel settore smart glasses e AR.
Microsoft, c’è chi dice no
Come si legge su TechCrunch, l’accordo da quasi 22 miliardi di dollari impegnerà Microsoft per un decennio. «La tecnologia della realtà aumentata fornirà alle truppe maggiori e migliori informazioni per prendere decisioni. Questo nuovo lavoro estende il nostro rapporto di fiducia di lunga data con il Dipartimento della Difesa», aveva dichiarato un portavoce di Microsoft citato sempre dalla testata americana specializzata in innovazione e tecnologia.
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Se l’affare porterà fiumi di denaro nella casse della multinazionale, è da sottolineare la protesta da parte di diversi dipendenti di Microsoft che da tempo avevano chiesto all’azienda di chiudere i ponti con l’esercito. In merito poi a quest’ultimo accordo alcuni di loro hanno rilasciato una dichiarazione congiunta: «Non abbiamo firmato per sviluppare armi, e chiediamo di avere voce in capitolo su come viene usato il nostro lavoro».