Da quando ha lasciato OpenAI nel 2024, l’ex CTO Mira Murati ha iniziato a lavorare alla propria startup. A bordo di Thinking Machines Lab, uscita dalla fase stealth a metà febbraio, c’erano già diversi ex dipendenti di Sam Altman. Nelle scorse ore la società ha aggiornato la lista del team, al quale si sono aggregate altre due figure che provengono dall’azienda di ChatGPT. Sono Bob McGrew, Chief Research Officer di OpenAI, e Alec Radford, ricercatore.
Mira Murati ha litigato con Sam Altman?
Nel 2023, in quel week end durante il quale il cda di OpenAI ha licenziato Altman per aver mentito ed essere stato poco trasparente, Murati è stata nominata Ceo ad interim della società. L’imprenditore ha beneficiato però dell’intervento di Microsoft (noto investitore nell’ex startup) e una volta tornato al timon ha dato il via a un giro di vite e a un cambiamento della società, che da tempo si sta trasformando da società non profit a realtà profit.
Mira Murati è soltanto una delle diverse figure di vertice che hanno lasciato l’azienda fondata quasi dieci anni fa e che nei giorni scorsi ha chiuso un round da 40 miliardi di dollari a una valutazione da 300 miliardi. La competizione nel settore è sempre più alta (come dimostra uno scoop recente di Business Insider rispetto a Google).
Cosa fa la startup di Mira Murati
Thinking Machines Lab è una startup di cui si sa ancora poco, se non qualche riferimento vago agli obiettivi che si pone. L’AI è ovviamente il focus. «Stiamo costruendo un futuro – si legge sul portale – in cui tutti abbiano accesso alle conoscenze e agli strumenti per far funzionare l’AI in base alle proprie esigenze e ai propri obiettivi». Al momento non ci sono prodotti disponibili. Sul fundraising in corso la cifra riportata dalla stampa è 100 milioni di dollari.