Candidato alle primarie democratiche è un politico con poche speranze di battere il presidente. Nei giorni scorsi la società di Sam Altman ha silenziato un suo bot sviluppato da Delphi
Domani, martedì 23 gennaio, le primarie repubblicane negli Stati Uniti potrebbero dare un ulteriore segnale a favore della candidatura dell’ex presidente Donald Trump alla Casa Bianca. Dopo il ritiro dalla corsa del governatore della Florida Ron De Sanctis, il tycoon ha di fronte a sè una sola sfidante, Nikki Halley, alle imminenti primarie in New Hampschire. Ma qualcosa sta accadendo pure sulla sponda democratica: le primarie si tengono anche nel partito del presidente Biden, dato da tutti come candidato sicuro alle elezioni di novembre. Tra chi ha deciso di sfidare comunque l’inquilino della Casa Bianca c’è Dean Phillips, 55 anni, politico finito al centro della prima operazione da parte di OpenAI per contrastare i contenuti fake in materia di elezioni.
La società guidata da Sam Altman ha infatti bannato dalla propria piattaforma la startup Delphi che aveva utilizzato l’intelligenza artificiale di ChatGPT per realizzare una chatbot – Dean.Bot – a sostegno della candidatura di Dean Phillips. Non siamo di fronte a una soluzione di deep fake, dal momento che il software informava tutti gli utenti che si trattava di uno strumento di intelligenza artificiale. Stando però alle nuove direttive di OpenAI non c’è margine di tolleranza. Elettori e potenziali tali potevano sfruttare il chatbot creato con la tecnologia di OpenAI per parlare con il finto candidato Dean Phillips e farsi raccontare il suo programma elettorale.
Dean Phillips è un imprenditore entrato in politica che sta tentando di proporsi come alternativa a Joe Biden. Non è un segreto che l’età costituisce uno dei punti deboli della ricandidatura del Presidente (spesso protagonista di meme in cui emerge come poco lucido in occasioni pubbliche). Mancano ancora parecchi mesi e le elezioni presidenziali USA saranno senz’altro uno degli argomenti più seguiti dell’anno. Nelle ultime ore si è tornati a parlare peraltro della ex first lady Michelle Obama: in molti sperano in una sua candidatura in extremis per sfidare Trump nel 2024 (ovviamente con il consenso di Biden).