Per un numero crescente di analisti il 2025 sarà l’anno degli smart glasses. E le mosse delle Big Tech, dalle americane Meta e Google alla coreana Samsung, per non dimenticare un buon numero di player cinesi (proprio qualche settimana fa abbiamo avuto modo di provare i MYVU AR), lasciano pensare che sarà proprio così. Non dobbiamo però scordare che abbiamo in casa un attore di primo piano: EssilorLuxottica che proprio in queste ultime ore ha compiuto una acquisizione nel mondo startup che rivela la sua volontà di continuare a investire negli occhiali smart.
Occhiali smart, che c’entra l’acquisizione di Pulse Audition?
Il colosso italo francese spiega di essersi interessato a Pulse Audition in quanto la startup francese è specializzata in algoritmi potenziati dall’Intelligenza artificiale “in grado di ridurre il suono circostante e migliorare la comprensione del parlato, consentendo a consumatori con disturbi uditivi di ottimizzare la propria esperienza di ascolto, anche in ambienti rumorosi”.
Per il player di riferimento nel campo di lenti e montature – che con il Gruppo guidato da Mark Zuckerberg ha già realizzato i ben noti occhiali smart Ray Ban Meta – l’integrazione delle tecnologie proprietarie e delle conoscenze di Pulse Audition nello sviluppo di software basati sull’Intelligenza artificiale e nell’elaborazione dei segnali audio, oltre che delle sue competenze, consentirà a EssilorLuxottica di “rafforzare le proprie componenti hardware e software per elevare la qualità di prodotti e soluzioni nel lungo periodo.
Guerra hi-tech dall’ottico
Il CES 2025 sarà probabilmente l’agone nel quale si confronteranno le proposte più interessanti. Durante la kermesse statunitense che si terrà dal 7 al 10 gennaio dovrebbero essere infatti mostrati differenti modelli, a iniziare da quelli sui quali è al lavoro da parecchio il gigante asiatico Samsung – animati da un processore Qualcomm – che al momento paiono essere la prima reale risposta ai Ray Ban Meta.