Secondo quanto affermato da Kiev, è arrivato il via libera all’invio del sistema Patriot per gli ucraini da parte degli USA. Un annuncio che l’Ucraina attendeva da tempo e che arriva proprio mentre il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha aperto a un possibile congelamento del fronte di guerra come primo passo verso un accordo di pace. Ma che cosa sono esattamente i Patriot e perché potrebbero cambiare le sorti della guerra?
Che cosa sono i Patriot?
I MIM-104 Patriot – meglio conosciuti semplicemente come “Patriot” – sono missili terra-aria statunitensi impiegati principalmente per la difesa tattica di punto (ovvero di una base militare, una città o una piccola provincia). Si tratta del principale sistema di questo tipo dispiegato dagli Stati Uniti e da altri Paesi del mondo occidentale. Con lanciatori orientabili, non verticali, missili con guida track-via missile e impulsi radar “phase array“, i Patriot sono diventati famosi per la difesa contro i missili SS-1 Scud lanciati dall’Iraq contro Israele durante la guerra del Golfo del 1991. Poi sono stati schierati senza essere impiegati anche durante l’operazione Enduring Freedom che consisteva nell’invasione dell’Iraq da parte delle forze anglo-americane.

Attualmente è il principale sistema SAM adoperato dall’esercito americano e da alcuni paesi alleati e viene costruito nelle officine della società statunitense Raytheon mentre è stato sviluppato allo Redstone Arsenal di Huntsville (Alabama), che in precedenza aveva sviluppato il sistema ABM Safeguard e le sue componenti: Spartan ed il missile Sprint. Il nome “Patriot” è, in realtà, un acronimo che sta per “Phased Array Tracking Radar Intercept On Target”. Il missile è classificato ufficialmente come MIM-104 Patriot.
Perché può fare la differenza nella guerra tra Ucraina e Russia?
Zelensky ha a lungo insistito sull’arrivo dei Patriot perché con le 25 batterie che ha richiesto l’Ucraina può fronteggiare la contraerea russa che, sinora, invece, sfruttava un buco per distruggere fabbriche e centrali. Fino a ora, però, Zelensky era molto preoccupato perché da parte degli USA la consegna era stata prevista tra anni, non meglio precisati. A partire da adesso, invece, Kiev ha confermato l’arrivo in tempi decisamente ridotti.

