Lo hanno annunciato poche settimane fa, ma senza renderlo subito disponibile come avevano fatto invece nel 2022 con ChatGPT. OpenAI è tornata a parlare di Sora, il software in via di sviluppo che consentirà agli utenti di creare brevi video in pochi istanti partendo da un prompt testuale (l’immagine di apertura è uno screenshot di uno di questi filmati generati dall’intelligenza artificiale). In un’intervista al Wall Street Journal la CTO della società Mira Murati ha detto che il servizio sarà disponibile entro il 2024, probabilmente già nei prossimi mesi.
Con che dati è stata allenata Sora?
Al momento Sora è stato reso disponibile soltanto per un ristretto numero di utenti, tra i quali compaiono artisti e creativi. Come per ChatGPT, anche in questo caso le potenzialità del software sono imprevedibili per quanto riguarda il mercato del lavoro: meno di un anno fa a Hollywood sceneggiatori e attori protestavano chiedendo garanzie rispetto all’impiego dell’intelligenza artificiale sul set. Sora tornerà a far impensierire il settore?
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Mira Murati non è entrata nello specifico sul tipo di dati e contenuti utilizzati per allenare l’intelligenza artificiale di Sora. Ha però garantito che sono pubblici o comunque concessi su licenza. D’altra parte questo è e sarà un tema di dibattito, dal momento che molti artisti stanno protestando contro la presunta violazione del diritto d’autore da parte delle Big Tech: lo scraping, ovvero la raccolta massiccia di dati online, fornisce la materia prima indispensabile per rendere l’AI ogni più performante. Sora al momento non ha la funzione audio per i video, ma la CTO ha dichiarato che l’azienda potrebbe integrarla in seguito per rendere i brevi filmati ancora più realistici.