Il ruolo dell’ufficio diffuso. E l’evoluzione della cybersecurity: è possibile un futuro senza password?
Da due anni il mondo del lavoro cerca di orientarsi con una nuova bussola. Nei primi mesi dalla pandemia sembrava che lo smart working fosse l’unica direzione da prendere. Oggi sappiamo che è soltanto uno dei punti per crescere e rimanere competitivi, ma che risulta inefficace se non affiancato da tecnologie che mettono le persone al centro e, cosa non da poco, proteggono i dati e le informazioni di un ufficio diffuso sul territorio. Dove territorio non è limitato a una città, ma potenzialmente al mondo intero. Cisco, nella conferenza stampa tenutasi in presenza e da remoto presso il Cisco Innovation Center di Milano, ha presentato quelli che secondo la multinazionale saranno i trend tecnologici del 2022. Lo ha fatto a quasi un anno dalla nomina di Gianmatteo Manghi ad amministratore delegato di Cisco Italia. «È possibile un nuovo modello di lavoro», ha spiegato Manghi in avvio di lavori, citando anche gli obiettivi di sostenibilità e i traguardi già raggiunti nel nostro Paese. «Siamo arrivati al 100% di consumo di energia totalmente rinnovabile».
I trend tecnologici: finalmente il 5G
«L’hybrid work è un approccio che si affermerà sempre di più», ha argomentato Paolo Campoli, Vice President, Global Service Provider. Ma per rendere il lavoro sicuro la rete dovrà diventare predittiva, per capire cosa sta per accadere e applicare protocolli di sicurezza. «Così il traffico pregiato verrebbe spostato là dove non ci sono problemi. Le reti devono essere pensate per l’hybrid work. Nel 2022 – ha aggiunto – pensiamo poi che il 5G entrerà finalmente nell’industria». Innovando dunque nelle catene di produzione, nella logistica e nella robotica.
I trend nel lavoro: come cambieranno gli uffici
Nel corso della conferenza stampa, Cisco ha mostrato quali saranno i trend legati all’ufficio. Se è vero che molte aziende hanno in programma un ritorno in presenza al 100%, d’altra parte il suo ruolo è stata ridimensionato o, meglio, affiancato da altri luoghi dove la produttività non è da meno (che sia la casa o gli spazi di coworking, su cui Cisco sta investendo in diverse città d’Italia). «Finora abbiamo avuto soltanto un piccolo assaggio di quel che succederà – ha dichiarato Michele Dalmazzoni, Director, Collaboration South Europe -. Chi si occupa di HR affronta numerose incognite, ma è un’occasione anche di grande sperimentazione. Al centro di tutto continueranno ad esserci le persone. Ma che funzione avrà l’ufficio?».
In altre parole, in che modo quei dipendenti e collaboratori a cui viene offerta ampia flessibilità potrebbero percepire il valore aggiunto dell’essere in ufficio? «Dovrà esser un luogo sempre più attrattivo, con spazi fisici ripensati e un’estensione virtuale degli ambienti». Negli ultimi mesi si è molto parlato di metaverso, dopo la scelta di Mark Zuckerberg di cambiare il nome della società (da Facebook a Meta). Ma in questo percorso c’è spazio anche per gli ologrammi – durante la conferenza l’ad Manghi ha partecipato in questa modalità phygital -, che saranno uno dei trend del futuro.
I trend nella sicurezza: come proteggersi. Senza più password
Quello di cui bisogna occuparsi da subito è la questione cybersecurity. Ne ha parlato Fabio Florio, Business Development Manager & Innovation Center Leader e CDA Leader di Cisco Italia, introducendo il concetto di zero trust. «Solo chi è in grado di autenticarsi con credenziali può accedere. Questo è il concetto di zero fiducia». Nel corso della sua presentazione, Florio ha anche citato l’autenticazione a più fattori, snocciolando dati che inquadrano quanto le aziende abbiano sempre più chiaro che bisogna agire e investire per proteggersi.
«Ogni giorno intercettiamo 20 miliardi di attacchi informatici nel mondo – ha aggiunto Florio – E l’81% delle imprese ha il seguente problema: troppi prodotti di cybersecurity acquistati e molta confusione a riguardo. SecureX di Cisco consente di vedere in un unico monitor la situazione». Secondo i numeri citati da Cisco durante la conferenza stampa, nell’81% dei casi in cui vi è un furto di dati le ragioni stanno nel furto di password o in password troppo deboli. Qual è una possibile soluzione? Da tempo la multinazionale sta parlando di un futuro senza più password. Per accedere e autenticarsi utilizzeremo i dati biometrici. Come già stiamo facendo da tempo per sbloccare smartphone e pc.