L’ha realizzato la BACtrack di San Francisco per prevenire l’abuso di alcol. Si chiama Skyn ed è un dispositivo indossabile: una sorta di braccialetto, che rileva l’alcol dal sudore e ci avverte in tempo reale – attraverso un’app – se stiamo esagerando.
Un bracciale ci dirà se siamo ubriachi. L’ha realizzato la startup BACtrack, con sede a San Francisco. BAC sta proprio per Blood Alcohol Content: l’azienda infatti, è impegnata dal 2001 nello sviluppo di dispositivi innovativi utili a prevenire l’abuso di alcol. È suo ad esempio, il primo device al mondo (grande come un pacchetto di sigarette) in grado di trasformare il nostro smartphone in un etilometro.
Monitorare il grado alcolico attraverso il sudore
Questa volta invece, non ci sarà nemmeno bisogno di soffiare. Alla BACtrack infatti hanno pensato a un oggetto del tutto simile a un fitness tracker. Il suo nome è Skyn ed è appunto un bracciale in grado di dirci se siamo ubriachi. Lo fa analizzando in tempo reale il nostro sudore. Ecco come.
Tra gli obiettivi dei suoi ideatori dunque, non soltanto quello di fornire un monitoraggio in tempo reale, ma anche realizzare un design accattivante, che riuscisse ad attrarre il pubblico. “Volevamo fare per i device indossabili quello che abbiamo fatto con il nostro etilomentro mobile”, spiega Keith Nothacker, founder & CEO di BACtrack. “Un prodotto per la sicurezza personale che chiunque può e deve usare, elegante e a basso costo”.
Il bracciale è in grado di offrire in tempo reale il monitoraggio non invasivo dell’attività alcolica dell’utente, grazie ad un sistema transdermico. Tramite un sensore elettrochimico, registra le molecole di etanolo in fuga attraverso la pelle. In base ai dati raccolti e sfruttando l’algoritmo proprietario di BACtrack, è in grado di stimare il grado di BAC (Blood Alcohol Content) di chi lo indossa.
Un campione tra i wereable device
La voglia di dispositivi indossabili continua a crescere, soprattutto nel campo della salute e del benessere personale. Lo testimoniano le proiezioni della società di ricerca americana Idc, che prevedono per il 2020 un venduto globale di oltre 213 milioni di unità totali (rispetto ai 102 milioni di apparecchi venduti previsti entro la fine di quest’anno).
“Noi siamo entusiasti di portare BACtrack Skyn sul mercato – ha fatto sapere lo stesso Nothacker – per aiutare i ricercatori nella raccolta di dati più affidabili e, in definitiva, fare progressi nel trattamento sanitario”. Per il suo prototipo, pochi mesi fa, BACtrack ha ricevuto il primo premio nel Wearable Alcohol Biosensor Challenge, concorso indetto dal National Institute of Health statunitense.
Veloce, preciso ed economico
BACtrack Skyn è, in definitiva, un dispositivo economico e non invasivo, in grado di misurare il livello di alcol nel sangue, interpretare e memorizzare i dati, e trasmetterli a un cellulare e, se vogliamo, a un server cloud. In questo modo, sarà il nostro smartphone ad avvisarci se stiamo esagerando.
Il bracciale Skyn però non potrà mai sostituire l’etilometro in dotazione alle Forze dell’Ordine.
L’alcol infatti impiega anche quarantacinque minuti prima ad essere “trasmesso” alla pelle. Potrà essere utile però a chi, ad esempio, sta lottando contro la dipendenza dall’alcol e vuole monitorare i propri progressi. Oppure più semplicemente a verificare il nostro grado alcolico durante una serata e decidere se mettersi o meno alla guida. E, più in generale, ad aiutare le persone a prendere decisioni informate circa il consumo di alcolici e a migliorare la raccolta di dati affidabili per medici e ricercatori.