Un accordo da circa 700 milioni di dollari per acquisire fino a un centinaio di taxi volanti. Si tratta della più grande commessa mai ottenuta dalla scaleup tedesca Lilium, che nelle scorse ore ha concluso il deal a Monaco con la compagnia aerea Saudia Group. Di nuovo un soggetto di Riad diventa protagonista di un’operazione in ambito innovazione. Nel caso specifico si parla di mobilità aerea del futuro, che viaggia con energia elettrica.
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Riad: quando decollano i taxi volanti?
Entro il 2026 il primo esemplare di questi droni entrerà nella flotta della compagnia aerea. Ciascun mezzo potrà ospitare dai quattro ai sei passeggeri. E i primi 50 taxi volanti dovrebbero decollare entro fine decennio. Ma a che target si rivolgono? La drone economy in questo ambito serve a togliere traffico dalle strade per far volare le persone (almeno quelle che possono permetterselo).
Per il momento questa modalità di trasporto rimane in prospettiva di nicchia. L’obiettivo di Riad è utilizzare i taxi volanti per spostare i turisti tra Gedda e La Mecca. Diventerebbero utili anche in occasione di grandi eventi sportivi (ricordiamo che i Mondiali di Calcio 2034 si terranno proprio in Arabia Saudita). Nel frattempo diversi dei progetti parte della Vision 2030 vedranno la luce.
Il Ceo di Lilium Klaus Roewe, ha commentato così l’accordo: «Il Medio Oriente è una priorità per Lilium e l’Arabia Saudita sarà un mercato molto grande per la mobilità aerea regionale elettrica ad alta velocità. La nostra partnership combinerà la significativa conoscenza di mercato del Gruppo Saudia con la nostra esclusiva tecnologia eVTOL per trasformare i viaggi aerei di classe premium nella regione».