Sembra un mezzo uscito da un film di James Bond, ma ha già attratto diverse compagnie statunitensi e asiatiche
Un aeromobile in grado di perdere le ali e correre sui binari, o un treno capace di spiccare il volo verso mete lontane. Quello di Akka Technologies è sicuramente un mezzo curioso, in grado di rivaleggiare con i trabiccoli di 007 o con le improbabili trasformazioni dei Transformers. Per ora non spara missili e non prende le fattezze di un robottone antropomorfo, ma è senz’altro il primo mezzo di linea double face.
Al momento, l’aereo-treno di Akka Technologies resta sui render che la compagnia ha distribuito alla stampa e ai possibili investitori. Ma il video di presentazione ha già allettato le compagnie aeree di mezzo mondo, dall’Asia agli Stati Uniti d’America. Il brevetto che rende unico “Link & Fly” (questo il nome del progetto) potrebbe per esempio fare la differenza nella annosa competizione tra Boeing e Airbus.
Perché la scommessa di Akka Technologies potrebbe essere vincente
La compagnia con sede a Bruxelles, Akka Technologies, guidata dall’imprenditore italo-francese Maurice Ricci, dimostra insomma di averci visto giusto. Anche perché, in un mercato sempre più asfittico e competitivo come quello aereo (lo scorso 13 luglio è stato registrato il numero record di 205.468 viaggi nell’arco di sole ventiquattr’ore), una soluzione che permetta di spostare rapidamente le persone e le merci dalla strada ferrata all’aria e viceversa potrebbe offrire al cliente quel risparmio temporale che fa la differenza.
Dentro altre diavolerie degne di 007
Non è chiaro se il mezzo possa transitare in città, come una metropolitana normale, per raccogliere i passeggeri lontano dagli aeroporti (in quel caso sarebbe una navetta che di fatto spicca il volo), ma in compenso si sa già che verrà dotato di un impianto scanner per la lettura dell’iride. Un oggetto sofisticato degno degli spy-movie che firmò Cubby Broccoli utile a snellire le operazioni di imbarco e ad accertarsi che non salgano a bordo persone segnalate dalla polizia criminale internazionale o dall’Intelligence. Fattore non da poco, perché il risparmio di tempo consentirà alle compagnie di aumentare i voli garantiti quotidianamente, incrementando così notevolmente i guadagni.
“Link & Fly” è pensato per le tratte a corto raggio e potrà trasportare fino a 162 passeggeri, ma Akka Technologies ha previsto per i costruttori la possibilità di assemblare gli aerei a piacimento, con una costruzione a moduli, che consente di predisporre alcuni velivoli al trasporto merci.
Il cuore di Link & Fly
Per quanto concerne infine le specifiche tecniche, l’aereo, secondo il progetto di Akka Technologies, avrebbe una configurazione alare a doppio delta, due motori a turbina in grado di spingerlo fino a una velocità massima di Mach 0,82 (1012 Km/h) e una di crociera di Mach 0,78 (963 Km/h) a un’altitudine di circa 12mila metri con una autonomia di 2200 Km. Il velivolo avrà un’apertura alare di 48,8 metri, sarà lungo 33,8 metri e alto 8,2 metri.
Forse “Link & Fly” non vedrà mai la luce, ma l’idea di fondere più mezzi in uno potrebbe essere alla base della rivoluzione nei mezzi di trasporto che caratterizzerà l’attuale millennio, considerato il fatto che la maggior parte di questi, se si escludono piccoli ritocchi, è rimasta immutata per tutto il ‘900.
Leggi anche: Decolla la “balena volante” di Airbus. Test riuscito per il Beluga XL