L’ultimo arrivato spicca per potenza, autonomia e sistema audio. Arriva in due modelli e ha già pensionato il predecessore da 15 (di cui mantiene però il prezzo)
Apple ha annunciato l’arrivo del MacBook Pro da 16 pollici: un piccolo passo in avanti rispetto al 15, se ci focalizzassimo soltanto sulle dimensioni del display. Una vera rivoluzione analizzando la macchina, specie in rapporto agli standard della compagine californiana. Perché, ad esempio e tanto per andare dritti al punto, il nuovo Mac è in vendita allo stesso prezzo del suo predecessore: solo che oltre alla diagonale maggiorata migliora tutto, dal display Retina alla potenza, l’audio, la batteria e lo spazio di archiviazione SSD. E, per dirla nello stile di Cupertino, non ci sono dubbi che siamo di fronte alla miglior workstation portatile mai realizzata dall’azienda.
Un modello per professionisti
La novità più inaspettata non riguarda però il nuovo Mac quanto quello che ha causato il suo lancio: ossia il rapido pensionamento del modello da 15 pollici messo in vendita lo scorso maggio, scomparso dal sito aziendale e sostituito proprio dall’ultimo arrivato. Che rappresenta la risposta di Apple alle richieste di produttori musicali, registi, sviluppatori di giochi e applicazioni per il mondo iOS e di tutti gli altri professionisti ora liberi di spingere sull’acceleratore senza doversi preoccupare di eventuali limiti alle voci potenza e memoria. La configurazione più potente arriva, infatti, a offrire 64GB di RAM e 8TB storage (è l’SSD più capiente mai installato su un notebook) per archiviare file audio-video e librerie digitali di grandi dimensioni, al prezzo di 7.239 euro se si sceglie la configurazione massima.
Grande display, nuova tastiera
Pesa due chilogrammi (circa 170 grammi in più del Pro da 15), il MacBook Pro da 16 pollici conta su uno schermo Retina con risoluzione da 3072 x 1920 pixel, una densità di pixel pari a 226ppi e una luminosità che arriva fino a 500nits, mentre le cornici che lo delimitano hanno subito una cura dimagrante per ridurre il maggior ingombro rispetto alla versione precedente. A cambiare è la tastiera, con la Magic Keyboard dal meccanismo a forbice con cui Apple punta a risolvere i problemi sorti con le precedenti tastiere “a farfalla” e a offrire un’esperienza più confortevole e silenziosa. Guardandola, la tastiera, spicca immediato il ritorno del tasto fisico Esc, come pure la Touch Bar rivisitata e accorciata, cui si aggiungono quattro porte Thunderbolt 3 (USB-C), Wi-Fi, Bluetooth 5.0 e sensore Touch ID per leggere l’impronta digitale.
Prestazioni senza eguali
Il confronto tra i processori segna un altro netto passo in avanti, perché il Pro da 16 pollici integra chip 6-core e 8-core di nona generazione (con velocità Turbo Boost fino a 5GHz) e assicura prestazioni fino a 2,1 volte più potenti rispetto ai vecchi 15 (grazie anche al debutto della GPU AMD Radeon Pro 5500M), garantendo un’esperienza di gioco più fluida ai gamer con prestazioni quasi due volte più veloce anche in titoli come Fortnite, rendering migliori e più rapidi agli editor che utilizzano DaVince Resolve e performance potenziate agli sviluppatori Unity. L’incremento della produttività è da ascrivere anche alla batteria da 100Wh (il massimo consentito per essere ammessa a bordo degli aerei negli USA) che allunga l’autonomia a undici ore in navigazione wireless o riproduzione video (e in dotazione c’è un nuovo alimentatore USB-C da 96W). Altro fattore da non sottovalutare è la rivisitazione del sistema di dissipazione, che secondo quanto promette Apple permette al Mac di mantenere un livello alto di potenza per un periodo prolungata: nello specifico, il flusso d’aria è stato incrementato del 28% rispetto al passato, mentre il dissipatore più grande del 35% opera una dispersione termica più efficiente.
L’audio sorprende
Uno degli aspetti più sorprendenti della macchina è il sistema audio, riprogettato dall’azienda con l’integrazione di sei altoparlanti, con i woofer che sfruttano due driver opposti per ridurre le vibrazioni dalle quali derivano le distorsioni del suono, mentre secondo i primi tester i tre microfoni appaiono finalmente buoni per registrare voci e musica, quindi per aggiungere la voce a un video oppure registrare un podcast.
Prezzi
Due sono i modelli base in vendita sul sito societario e a breve negli Apple Store: il modello base dispone di processore Intel Core i7 da 2.6 GHz, scheda grafica AMD Radeon pro 5300M con 4GB di memoria GDDR6 dedicata, 16GB di RAM e 512GB di SSD al costo di 2.799 euro. La versione più potente è equipaggiata con processore Intel Core i9 2.3 GHz a 8 core, GPU Radeon Pro 5500M con 4GB di grafica GDDR dedicata, 16GB di RAM e 1TB di SSD al prezzo di 3.299 euro.