Il provider Equalum consente alle imprese di trasportare tutti i dati all’interno di un’unica warehouse e analizzarli in tempo reale
Equalum, la prima piattaforma di data beaming, chiude un round da 18 milioni di dollari, per un totale di 25 milioni raccolti.
Quest’ ultimo traguardo è stato guidato da Planven, supportato da United Ventures e altri investitori europei, e vanta la partecipazione di Innovation Endeavors e GE Ventures.
“La partnership strategica con alcuni degli investitori tecnologici più autorevoli e competenti in Europa accelererà la nostra crescita nel mercato”, afferma il CEO di Equalum, Nir Livneh.
Equalum: il potere del data beaming
La tecnologia di Equalum sfrutta il potere dei framework di big data in open source, come Spark e Kafka, consentendo alle aziende di concentrare tutti i dati provenienti da differenti sistemi in una grande warehouse centrale in maniera automatica. E lo fa in tempo reale.
Oggi sono ancora molte le aziende che si affidano ai sistemi manuali di estrazione, trasformazione e load (ETL) di dati per centralizzare le informazioni da analizzare. Rispetto ai metodi tradizionali, Equalum permette alle imprese di aumentare fino a 15 volte le proprie performance e ridurre nettamente i costi, dato che la soluzione proposta non richiede configurazione manuale, codifica o manutenzione.
Con headquarter in Silicon Valley e Tel Aviv, Equalum ha raggiunto quattro continenti e grazie ai nuovi investimenti nel round “Series B” punta ad espandersi in Europa, costruendo una solida rete e un robusto network di partner tecnologici.
I finanziamenti “Series B”
“Quello dei big data è uno dei trend tecnologici a più alto impatto sociale ed economico – afferma Giovanni Canetta Roeder, managing partner di Planven – Equalum è il tipo di società in cui Planven investe perché porta l’ innovazione tecnologica necessaria all’ecosistema europeo per non soccombere o diventare una colonia cinese o americana”.
Giovanni Canetta Roeder, Managing Partner di Planven
Oltre a Planven, investitore a livello globale in aziende high-tech, anche United Ventures SGR, società italiana di venture capital in early-stage, ha scommesso su Equalum.
Fondata nel 2013 da Massimiliano Magrini e Paolo Gesess, United Ventures conta 150 milioni di euro di risparmio gestito su due fondi raccolti da investitori istituzionali italiani e internazionali e supporta nuovi imprenditori nello sviluppo di aziende tecnologiche con l’ambizione di crescere a livello internazionale.
“Con un investimento molto ridotto nelle vendite e nel marketing, Equalum ha dimostrato il valore della sua soluzione a livello aziendale – ha affermato Paolo Gesess, managing partner di United Ventures – Il prossimo passo è costruire un ecosistema per alimentare la distribuzione globale”.