“China we are with you” è l’iniziativa lanciata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana
Milano si sta preparando a una delle settimane più attese dell’anno. Dal 18 al 24 febbraio la Fashion Week ha in programma 56 sfilate e decine di altri eventi legati al mondo della moda. Nei giorni in cui il mondo fa ancora i conti con l’emergenza coronavirus la Camera Nazionale della Moda Italiana ha lanciato la campagna “China we are with you” per consentire a centinaia di addetti ai lavori e giornalisti cinesi, che non potranno raggiungere l’Italia, di collegarsi via streaming con uno degli appuntamenti più importanti del settore. «In un momento storico in cui si alzano muri, noi vogliamo costruire ponti», ha detto Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana.
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© Fonte: profilo Facebook Milano Fashion Week
Fashion week in streaming
Grazie al progetto “China we are with you” lo streaming non trasmetterà soltanto le sfilate della Fashion Week, ma anche i backstage e altri contenuti video per permettere al pubblico in Cina di vivere l’evento. Al momento non ci sono ancora stime ufficiali sugli effetti negativi che il coronavirus avrà sul settore moda. Tra le ipotesi di cui ha parlato il presidente Capasa si pensa a «una contrazione del fatturato dell’industria moda tra -1,5% e 2,5% rispetto al primi semestre 2019 causata da una contrazione dell’export fra -0,5% e -1%».
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Quanto vale la Cina per la moda
L’emergenza coronavirus ha avuto e avrà ripercussioni anche sul fashion, un settore che ormai vede la Cina tra gli i mercati più influenti. Secondo Vogue nel 2000 il Paese del Dragone pesava appena il 2% a livello globale. Lo scorso anno gli acquisti fatti in patria sommati a quelli di tutti i turisti cinesi in giro per il mondo valevano il 35%.
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