Da una collaborazione italo-cinese: XEV, startup con sede a Torino e Polymaker, azienda cinese specializzata in stampa 3D, nasce LSEV la prima auto a stampa 3D, compatta, elettrica ed economica.
Elettrica, piccola, economica e fresca di stampa, si chiama LSEV (Low Speed Electric Vehicle) la prima auto al mondo stampata in 3D che rivoluzionerà il mercato non solo perché è un concentrato di innovazione a basso costo, ma soprattutto perché: per la prima volta le ordinazioni possono esser fatte direttamente dal consumatore al produttore, senza concessionari o intermediari di alcun genere.
Secondo una dichiarazione dell’azienda le ordinazioni – arrivate via web – in Cina toccano già quota 7.000, tra queste sarebbero numerose le richieste anche da provider che utilizzano flotte per le consegne a domicilio. La startup avrebbe già ricevuto diversi ordini in Europa, tra cui quelli di Poste italiane e della società di leasing veicoli ARVAL.
L’inizio delle vendite è previsto per la seconda metà del 2019 al prezzo di circa 8.000 euro.
LSEV, le caratteristiche
LSEV, esteticamente simile ad una Smart, è una auto elettrica di dimensioni contenute, in grado di raggiungere la velocità massima di 70 chilometri orari con un’autonomia intorno ai 150 chilometri. Il veicolo principalmente adatto alla mobilità urbana, due posti, pesa solo 450 chilogrammi ed è realizzato con materiali plastici composti da poliammidi (macromolecole resistenti a urti e solventi). I componenti, compresi quelli dell’abitacolo, sono stampati direttamente sul telaio mediante una particolare tecnica additiva brevettata dalla Polymaker, società che gestisce anche il software dedicato all’assemblaggio.
Le parti meccaniche, batteria, parabrezza, lunotto e finestrini vengono aggiunti successivamente, così come ruote e copertoni. La Casa si augura di ridurre sensibilmente entro il 2024, sia i costi per la produzione in 3D, come i tempi necessari per la lavorazione.
Grazie alla stampa tridimensionale, infatti, l’azienda sarebbe riuscita a ridurre il numero di componenti in plastica, che sono passati da 2.000 a 57: ciò rende molto più veloce ed economico stampare, ma anche più leggero il veicolo rispetto ad altri. Oltre al telaio, ai sedili e ai vetri, ogni parte visibile dell’auto è stata stampata in 3D.
Ricerca&Sviluppo
La vera rivoluzione sarebbe però nei tempi di ricerca&sviluppo e in quelli produzione di LSEV: la stampa 3D, afferma l’azienda cinese, ha consentito alla XEV di completare i nuovi progetti in soli 3-12 mesi, lì dove un veicolo tradizionale richiederebbe almeno tre-cinque anni. E la fabbricazione ha bisogno di appena 3 giorni. Tutto ciò si traduce, secondo Polymaker, in una riduzione dei costi iniziali di circa il 70 per cento, con un’evidente ripercussione positiva sul prezzo finale (si parla di circa 8.000 euro).
A queste condizioni e con questi ritmi l’azienda si dice pronta a “stampare” almeno 500 vetture all’anno.
“È il primo vero progetto di produzione di massa che utilizza la stampa 3D”, afferma il CEO di Polymaker, Luo Xiaofan. “Ci sono anche molte altre aziende che utilizzano la stampa 3D per la produzione, ma nulla può davvero essere paragonato a XEV in termini di dimensioni, scala e intensità”.
Salone Auto China 2018
Un prototipo del veicolo, realizzato per mezzo della tecnologia di stampa additiva tridimensionale, è attualmente esposto nel Museo Culturale di Shangai (China 3D Printing Cultural Museum di Shanghai) e verrà presentato al salone Auto China 2018, in programma a Pechino alla fine di aprile. Durante la manifestazione dovrebbe essere mostrato al pubblico anche una parte del processo di realizzazione della LSEV.