L’incidente è avvenuto nella serata del 18 marzo mentre la vittima attraversava la strada fuori dalle strisce pedonali. L’azienda ha sospeso i test della tecnologia in diverse località degli Stati Uniti e in Canada
Il primo incidente in cui un pedone perde la vita perché investito da un’auto senza conducente di Uber. È successo nella serata del 18 marzo a Tempe, in Arizona, negli Stati Uniti. La dinamica dell’incidente è stata riferita dalla polizia e riportata dal New York Times: la vittima è una donna che stava attraversando la strada fuori dalle strisce pedonali. A investirla un’automobile con la guida autonoma inserita anche se nell’abitacolo era presente una persona.
Il ribaltamento di un’automobile Uber senza conducente nel 2017 a Tempe
© Tempe Police Department
Test sulla tecnologia bloccati negli Stati Uniti
In seguito a questa morte, Uber ha fatto sapere di aver sospeso la sperimentazione di questi veicoli a Tempe, San Francisco, Pittsburgh e Toronto. Per l’azienda ha parlato la portavoce Sarah Abboud che ha detto: «Il nostro cuore è vicino alla famigllia della vittima. Stiamo pienamente collaborando con le autorità che stanno indagando su questo incidente». L’accaduto rappresenta un duro colpo per una tecnologia che ancora suscita dubbi riguardo alla sicurezza soprattutto da quando che le società interessate a questa innovazione hanno cominciato a testare i veicoli senza la presenza di un guidatore al volante pronto a intervenire in caso di pericolo. È questo il caso dell’Arizona dove dal 2017 Waymo ha inaugurato questa pratica e dove le autorità locali si sono dimostrate più permissive rispetto ad altri stati.
Our hearts go out to the victim’s family. We’re fully cooperating with @TempePolice and local authorities as they investigate this incident.
— Uber Comms (@Uber_Comms) March 19, 2018
La sicurezza e gli incidenti delle auto senza conducente
In linea teorica questi mezzi sono più sicuri di quelli controllati dagli esseri umani ma è necessario che continuino le sperimentazioni per insegnare alle auto senza conducente a reagire in maniera pronta ed efficace agli imprevisti che possono accadere in strada. L’incidente in questione non è nemmeno il primo che ha coinvolto la flotta a guida autonoma di Uber. L’anno scorso una Volvo fu colpita da un altro veicolo e si ribaltò. In quel caso, però, la polizia accertò che non c’erano responsabilità da parte dall’automobile senza conducente. Purtroppo non si tratta nemmeno del primo incidente mortale che ha coinvolto questa tipologia di mezzi: nel 2016 un uomo morì mentre si trovava in una Tesla a guida autonoma durante uno scontro su un’autostrada della Florida, anche se non furono accertati difetti nel funzionamento del sistema di controllo dell’automobile. Intanto il National Transportation Safety Board ha deciso di inviare a Tempe una squadra per indagare sull’ultimo incidente accaduto.