Con Layton’s Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari, Nintendo prova ad avvicinare alla sua console una platea più adulta, come ai tempi del DS
C’è stata una serie che, forse persino più di Brain Training (ricordate i giochi che allenavano la mente?) è riuscita a fare impugnare il vecchio Nintendo DS a un pubblico più maturo, talvolta anziano: quella del Professor Layton. Partorito dai creativi dello studio nipponico Level 5, questo superbo detective inglese ha saputo ammaliare con i suoi enigmi da risolvere in punta di stilo una platea parecchio adulta.
Adesso che il Nintendo DS e il suo successore (3DS) giacciono ricoperti di polvere, Nintendo sembra intenzionata a mettere in piedi la medesima strategia per espandere l’utenza della sua attuale piattaforma, lo Switch. A gennaio arriverà infatti un nuovo Brain Training mentre, proprio in questi giorni, è uscito Layton’s Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari – Edizione Deluxe che si pone come gustoso antipasto in vista della portata principale.
Anche per i Layton, buon sangue non mente
Layton’s Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari – Edizione Deluxe altri non è che il remake per Nintendo Switch dell’ultimo capitolo approdato su 3DS. Il titolo ideale, devono aver pensato dalle parti di Nintendo, per inaugurare lo Switch Lite, ovvero la versione tutta portatile dell’ultima console sfornata. Questo perché dato che Katrielle e il complotto dei Milionari stato il primo della serie Layton a essere pensato per cellulare, presenta un approccio veloce fatto di partite mordi e fuggi in modo che ci si possa comodamente giocare durante i tempi morti della giornata (per esempio, mentre si è sul bus o in sala d’aspetto del dentista).
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Ma rispetto ai titoli della serie Layton, Layton’s Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari è in realtà uno spin off. È infatti il primo titolo in cui, al posto dello storico detective inglese ci si cala nei panni della figlia, che ha comunque tutta l’intenzione di seguire le orme del padre. Già, che fine ha fatto il vecchio protagonista? Katrielle non ne ha idea e mentre indaga decide di aprire a Chancer Lane (Londra), la sua Agenzia Investigativa Layton.
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Il cane è il miglior amico del detective
Del resto, come si accennava sopra, Katrielle e il Complotto dei Milionari nasce originariamente per smartphone, da qui la necessità, da parte degli sviluppatori di Level 5, di sintetizzare e velocizzare ulteriormente la struttura di gioco, adeguandola a ritmi se possibile più veloci di quelli delle console portatili. E se il gameplay è cambiato, anzi, si è ringiovanito, anche l’eroe doveva necessariamente seguire la stessa sorta: pensionato il Professor Hershel Layton, ecco che a risolvere un nuovo giallo ci pensa Katrielle.
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Già il primo caso fa intuire che anche la storia ha subito non pochi ritocchi rispetto al passato: a bussare (anzi, raspare) alla porta dell’Agenzia c’è infatti un cane parlante, per di più colpito da amnesia, che non ricorda altro che il suo nome…
Una settimana enigmistica moderna
Ovviamente non è ciò che sembra e ovviamente anche quel pulcioso di Sherl (guarda caso…) è in qualche modo collegato con la sparizione del Professor Layton. Ma questo bisognerà appurarlo passando per oltre 550 enigmi (40 pensati in esclusiva per Switch) da completare, come la saga vuole, affidandosi allo schermo touch della console.
Perché il gameplay sarà anche stato ringiovanito, ma le regole di base sono quelle classiche della serie e vedono il gioco dividersi essenzialmente in due fasi. Nella prima occorre esplorare gli scenari, spostandosi da un capo all’altro di Londra in cerca di indizi e di monete che spenderete per avere degli aiutini laddove gli indovinelli dovessero bloccarvi.
Nella seconda si passa invece all’azione e ci si cimenta con i rompicapi. Cinquecentocinquanta, appunto. Leggermente più veloci di quelli visti nei passati capitoli, ma comunque tutti intelligenti e intriganti, capaci di mettervi alla prova. E qui si spiega perché Layton’s Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari non tema di finire nel cono d’ombra di Pokémon Spada e Scudo, in uscita proprio in questi giorni.
Si rivolgono infatti a ben altra platea. E sebbene questo capitolo presenti un’intelaiatura più fragile rispetto ai precedenti, data dalla necessità di snellire le regole per renderle più adatte allo smartphone, anche su Switch riuscirà a divertire tutti i palati e si configura come il miglior capitolo da cui partire se non si ha dimestichezza con la saga. Tanto la nonna quanto il nipotino ameranno i suoi enigmi da Settimana Enigmistica riletti però per essere più frizzanti che mai e risolti con ditate ben assestate sul touch screen.