L’intervista di StartupItalia a Giuseppe Tortora, CEO e Founder di ABzero, azienda nata nel 2017 come spin off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e specializzata nel trasporto di medicinali e sangue attraverso i droni
Continua la crescita e la ricerca di ABzero, startup nata tre anni fa nell’ambito della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. L’obiettivo dell’azienda è di offrire un sistema che utilizza droni per trasportare in modo rapido e sicuro farmaci, sangue, emoderivati e organi. E, in tempo di Covid, tamponi e, quando uscirà e sarà disponibile, anche il vaccino. “In questo momento di pandemia, il nostro progetto aiuterebbe la vaccinazione, portando i tamponi in più luoghi, come i parcheggi dei supermercati e quindi delocalizzando il lavoro di centri e ambulatori. E trasportarli poi più velocemente ai laboratori, per processarli”, spiega Giuseppe Tortora, CEO e Co-founder di ABzero, lanciata insieme ad Andrea Callas.
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L’ingresso nel Campus di Novartis
ABzero è di recente entrata nel Campus di Novartis a Torre Annunziata, per continuare il processo di ricerca e perfezionamento nel proprio business, che necessita di un contesto altamente sviluppato a livello tecnologico-scientifico. E proprio all’interno del Campus di Novartis, si terrà il prossimo 6 ottobre la quarta edizione di BioUpper, iniziativa promossa da Novartis Farma e Fondazione Cariplo, insieme ad IMB Italia. BioUpper, prima piattaforma nel campo delle Scienze della Vita in Italia ad offrire un programma di accelerazione e accompagnamento al mercato, ha visto passare negli anni scorsi numerose aziende e progetti innovativi e di talento. Tra cui la stessa ABzero, finalista nell’edizione 2018 che, sfruttando la piattaforma di Novartis, ha potuto presentare la propria idea al ministero per la Salute.
© Foto: Novartis
“Ora più che mai il nostro Paese ha bisogno di innovazione per rispondere, con competenza e con strumenti d’avanguardia, alle sfide che il futuro post-Covid potrà riservarci. Per questo Novartis continua a sostenere startup d’eccellenza mettendo a disposizione i propri spazi e il proprio know-how, non solo in Campania, ma anche attraverso il programma di accelerazione BioUpper giunto quest’anno alla quarta edizione” ha dichiarato Pasquale Frega, Country President e Amministratore Delegato di Novartis Farma.
ABzero, una startup nata per volare
Lanciata nel 2017, ABzero è nata con l’idea di trasportare sangue, medicinali e organi fra ospedali e strutture specializzate. “Con l’obiettivo”, osserva Giuseppe Tortora CEO e Co-fondatore dell’azienda “di ridurre i tempi di consegna e i costi della sanità e ridurre l’inquinamento dovuto ai trasporti tradizionali di questi materiali”. Tempi e costi che, secondo il CEO di ABzero, diminuirebbero rispettivamente dell’80 e del 50% rispetto ad ora. “Il nostro sistema si potrà attivare tramite abbonamento e consentirà di rendere molto più economico il trasporto di sangue e medicinali”.
© Immagine: ABzero
Ma in cosa consiste il sistema ABzero? “Il nostro prodotto, la smart capsule, è un contenitore intelligente, ingegnerizzato e brevettabile, che mantiene durante il volo i parametri ottimali per il sangue e per i farmaci, ma è anche in grado di guidare veicoli autonomi“, risponde Tortora. “Questa doppia valenza fa della smart capsule un oggetto di Intelligenza Artificiale, capace anche di capire quando la batteria del drone si sta scaricando, prendere decisioni in questo senso e di conseguenza abbassare notevolmente il livello di rischio del trasporto”. Lavorando su rotte prestabilite, il sistema di ABzero permette quindi, attraverso una semplice app, di impostare la destinazione più congeniale anche a chi non è esperto di questo tipo di tecnologia. Lo scopo, afferma il Co-fondatore dell’azienda, “è mettere questo sistema a disposizione degli ospedali e delle cliniche”.
© Immagine: ABzero
Droni e medicinali, le normative in Italia e in Europa
Come spesso accade nei nuovi business e nelle tecnologie apripista per il futuro, si presentano a riguardo vuoti normativi nelle legislazioni nazionali. Questo è accaduto in Italia anche nel campo del trasporto di medicinali e sangue con i droni, dove è stato finora vietato portare materiale medico attraverso mezzi simili in contesti urbani. Tuttavia, afferma Tortora, ci sono stati molti passi in avanti in ambito europeo e, di conseguenza, nazionale. “Attualmente stiamo lavorando con la normativa europea entrata in vigore a luglio. Di fatto, attraverso un processo di analisi del rischio specifica, la cosiddetta SORA, si è dimostrato che fare ricerca e sviluppo in questo ambito è possibile. ABzero è riuscita a ottenere la prima autorizzazione in ricerca e sviluppo per fare attività con il nostro sistema”.
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“La strada è lunga”, prosegue il CEO della startup, “ma questo non ci spaventa. Abbiamo iniziato nel 2017, quando la normativa era molto peggiore di questa. Ma questo non ci ha impedito di continuare a guardare al futuro, migliorando il nostro sistema e attendendo un cambio di passo a livello normativo”. L’accordo di ABzero con Novartis, stipulato nel 2018 nell’ambito di BioUpper, si è concretizzato ora. Questo consentirà all’azienda di concentrare la propria attività di ricerca e sviluppo in ambito urbano. “Passando dalla ricerca, per la quale ABzero ha speso finora 800 mila euro, all’impresa, vera e funzionante”.
Cosa cambia da un drone qualunque?
“La smart capsule si adatta a tutti i tipi di droni“, spiega Giuseppe Tortora. Naturalmente, prosegue, “più un mezzo viene caricato di peso, meno durerà la sua batteria e si ridurranno le performance in volo. Il nostro compromesso verte su un tipo di drone ‘multicottero’, che riesce a coprire agevolmente fino a 20 km di viaggio“. Proprio la smart capsule, essendo un oggetto molto compatto e che non è stato realizzato per volare autonomamente, riesce a combinare nel suo sistema le caratteristiche dell’IoT e dell’Intelligenza Artificiale. “In modo da rendere i futuri viaggi sempre più lunghi, efficienti e sicuri”.
© Immagine: ABzero
ABzero all’epoca della pandemia, trasporto di tamponi e vaccini?
Trasportare, un domani, il vaccino per il Covid-19, è un obiettivo concreto della startup. “I vaccini sono farmaci speciali che necessitano di essere trasportati in determinate condizioni. Pertanto il nostro sistema risulta congeniale alla distribuzione”. Tuttavia, i miglioramenti che l’azienda di Tortora e il suo socio, Andrea Callas, potrebbero portare nell’ambito della lotta alla pandemia, riguardano diversi aspetti. “La nostra idea è, al fine di aumentare l’efficienza della vaccinazione e non far convergere tutti i cittadini nello stesso posto per farla, delocalizzare il lavoro degli ambulatori e degli ospedali. Per esempio, creando punti di raccolta nei parcheggi dei supermercati, una proposta che abbiamo già avanzato per il trasporto dei tamponi in questa fase”, spiega Tortora.
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“Se i tamponi venissero distribuiti in più aree e punti strategici, si faciliterebbe anche il lavoro dei centri analisi. Difatti, trasportandoli velocemente con i droni, una volta eseguiti, ai vari laboratori, permettendo loro di svolgere un lavoro continuo. Senza doversi trovare con l’intero ammontare di test da processare, alla stessa ora, ma distribuendoli nell’arco della giornata”, osserva il CEO di ABzero. In attesa di poter proporre concretamente il proprio sistema per trasportare la cura alla pandemia che sta affliggendo l’Italia e il mondo.