Entro fine anno verrà stanziato un nuovo fondo di venture capital per avviare finanziamenti seed ed early stage nel settore della space economy con la collaborazione dell’Agenzia Spaziale Italiana e di Fondazione E. Amaldi
Primomiglio Sgr vuole lanciare entro fine anno un nuovo fondo di venture capital per avviare finanziamenti seed ed early stage nel settore della space economy così da potere avviare i primi investimenti già nel 2019. E non sarà sola, dato che verrà affiancata dall’Agenzia Spaziale Italiana, che di questo progetto sarà “cornerstone investor”, e da Fondazione E. Amaldi, che supporterà il team di investimento nelle attività di scouting e advisory.
Il progetto di Primomiglio
L’obiettivo è, insomma, investire in startup, spin-off e Pmi innovative che operano in ambito spaziale e dunque andare alla conquista di un mercato che ha toccato i 327 miliardi di dollari nel 2017 e continuerà a crescere in maniera esponenziale nei prossimi anni. Ma l’aspetto è positivo è un altro: mentre i guadagni aumentano, le spese per le compagnie legate ai lanci e alla messa in orbita stanno celermente diminuendo. Del resto è noto come ormai, alla corsa per lo spazio, partecipino soprattutto i privati. Per questo, diversi analisti sostengono che l’industria spaziale sia destinata a crescere passando dagli 838 miliardi del biennio 2018 – 2020 fino ai 2.700 miliardi stimati per il 2045.
Alla corsa spaziale ora partecipano anche i “piccoli”
Insomma, la torta è grande e, soprattutto, appetitosa. Se prima pareva alla portata dei soli multimilionari come Elon Musk di Tesla, Jeff Bezos di Amazon e Richard Branson di Virgin, oggi è più vicina al raggio d’azione di startup e PMI innovative disposte a investire nel progetto.
Attualmente, il settore aerospaziale è tenuto saldamente nelle mani di Stati Uniti, Francia, Cina, Gran Bretagna e Germania, ma anche l’Italia si muove per diventare protagonista dell’era spaziale 2.0. Il Distretto Aerospaziale sardo, unico tra tutti gli omologhi delle altre regioni a poter disporre della completa proprietà di due brevetti connessi all’esplorazione dello spazio, ha recentemente partecipato a un workshop olandese dell’Agenzia spaziale europea sull’utilizzo delle risorse lunari. Globalmente, il nostro settore aerospaziale produce 1,6 miliardi di euro di fatturato l’anno con 250 aziende operative. Non sono poche le startup tricolori che guardano alla volta stellata.