Riutilizzo e sostenibilità dei materiali, stampanti 3D e intelligenza artificiale nella relazione col cliente: Fili Pari, Duedilatte, Krill Design, Indigo, Namu e Userbot sono le sei finaliste candidate al Premio Repower del Premio Gaetano Marzotto che sarà consegnato a Roma il 22 novembre
Dal riutilizzo del latte ai tessuti realizzati con la polvere di marmo, dall’intelligenza artificiale applicata alla relazione col cliente alla fabbrica diffusa di stampanti in 3D: questi sono i progetti delle sei startup finaliste del Premio Speciale Repower si sono presentate alla Triennale. Il Premio verrà poi consegnato al vincitore il 22 novembre a Roma al Maxxi durante l’ottava edizione del Premio Gaetano Marzotto.
Le sei finaliste
La startup che si aggiudicherà il Premio Speciale Repower otterrà un riconoscimento espresso in servizi con un controvalore di 50.000 euro, di cui la startup potrà beneficiare presso la sede di Repower di Milano per la durata di tre mesi.
Ma ecco chi sono le finaliste:
FILI PARI, un marchio che sviluppa e promuove materiali innovativi nel settore tessile nel rispetto dell’ambiente e del territorio, che ha brevettato Veromarmo, un microfilm contenente polveri di marmo che utilizza lo scarto dei distretti lapidei italiani e trova applicazione come rivestimento nei settori moda, arredamento, automobilistico e trasporti.
DUEDILATTE, startup che trasforma il latte proveniente dalle eccedenze casearie industriali in un tessuto di alta qualità̀, dalle straordinarie proprietà̀ benefiche.
KRILL DESIGN, startup che crea oggetti di design attraverso una rete di cinque milioni di stampanti 3D, presenti in mille città del mondo e centocinquanta paesi. Una vera e propria fabbrica diffusa, che produce nel luogo più vicino al consumatore, elevando il concetto di sostenibilità ambientale distribuita e favorendo la crescita delle economie locali.
INDIGO, una piattaforma SaaS (Software as a service di AI (Artificial Inteligence) che sviluppa chatbot con l’obiettivo di aiutare le aziende ad automatizzare parte del customer care, semplificare l’esperienza d’acquisto ed ingaggiare gli utenti via chat;
NAMU, che supporta le reti vendita di PMI e Corporate per incrementare le performance con soluzioni che generano e favoriscono le trattative commerciali per gli agenti;
USERBOT, startup specializzata nella progettazione e nello sviluppo di prodotti basati su Intelligenza Artificiale con l’obiettivo di semplificare i processi e il lavoro degli operatori di Customer Service. L’utente finale interagisce con l’AI in linguaggio naturale, come se stesse conversando con un operatore umano, ricevendo risposte in pochissimi secondi.
L’innovazione è il filo rosso che lega i prodotti e i servizi Repower, dalla Ricarica 101 alla prima barca progettata full electric, dalle soluzioni digitali per il driver elettrico alla panchina di design per ricaricare le biciclette a pedalata assistita. Tutti tasselli di un mosaico che racconta un’idea di azienda consapevole del proprio ruolo nella società e che testimonia un modo di pensare out of the box. Questo Premio sarà dunque l’ulteriore step di una Corporate che punta sempre più su design e innovazione.
Fabio Bocchiola, AD Repower Italia ha detto “Siamo davvero orgogliosi di dare la possibilità a sei giovani startupper di raccontare i propri progetti di fronte a una Giuria composta da alte professionalità, tutte interpreti del concetto di innovazione. Questo Premio si inserisce nel solco dello spirito pioneristico che caratterizza Repower, azienda attiva nel settore energetico da oltre cent’anni, spirito che oggi guida la sua visione di mercato e la strategia di lungo periodo. Uno spirito che ci ha permesso di diventare un player di riferimento nel campo della mobilità, grazie a un processo continuo di innovazione e a un’idea di sostenibilità a trecentosessanta gradi.”
Margherita Marzotto, Presidente Progetto Marzotto: “Siamo molto felici dell’ingresso di un partner come Repower nel nostro network perché ne condividiamo la mission che pone al centro la sostenibilità dei progetti, con un’attenzione all’economia circolare e alle ricadute positive sul territorio, tra i principi ispiratori di mio padre per il Premio Gaetano Marzotto. Anche la cura della relazione è un aspetto importante che ci accomuna nel sostenere il sistema dell’innovazione”.