Il gruppo anglosvedese, che tocca ormai 113 milioni di abbonati, lancia una piattaforma dedicata ai più piccoli: no pubblicità, massima privacy e contenuti selezionati da un team in carne e ossa
Un universo di suoni a disposizione dei più piccoli. Questo, e molto altro, è Spotify Kids, lo spin-off per i bambini dell’applicazione per musica e podcast in streaming più popolare del mondo. Pensata appunto per i più piccoli, il che significa senza pubblicità, con contenuti selezionati ad hoc, provenienti da partner selezionati e con massima garanzia per la privacy, senza alcun tipo di tracciamento di gusti e preferenze.
La piattaforma di Daniel Ek, forte ormai di oltre 113 milioni di abbonati allo scorso settembre, l’ha appena lanciato in Irlanda e in versione beta, ma con l’obiettivo di allargarla a molti altri mercati. Il progetto è ideato per bambini dai tre anni in su con il design, i colori e l’approccio che ci si aspettano da una proposta simile. Il servizio è incluso per chi abbia l’abbonamento Premium Family.
I partner selezionati e la curatela umana
I bambini potranno creare un avatar personalizzato e muoversi fra canzoni, musica e storie scelte a mano, cioè con curatela diretta e non automatizzata, da un team di esperti di educazione infantile. In futuro arriveranno altri contenuti e forse anche podcast. Fra i partner spiccano Nickelodeon, Disney, Discovery Kids, Universal Pictures e BookBeat, una piattaforma di streaming audio con contenuti family friendly.
“Spotify è impegnata a portare contenuti audio come musica e storie a più persone possibile in modi diversi, incluse le nuove generazioni di ascoltatori – si legge in un post dedicato sul sito del gruppo – ecco perché abbiamo deciso di lanciare un’app autonoma divertente progettata per bambini e famiglie e con la sicurezza bene al centro”.
D’altronde, che i più piccoli già sfruttino quelle applicazioni non è certo una sorpresa: “Sappiamo che le famiglie amano ascoltare contenuti insieme, che sia in auto o mentre preparano la cena – ha spiegato Alex Norström, Chief Premium business officer di Spotify – ma sappiamo anche che i singoli membri della famiglia amano ascoltare da soli. Ecco perché accogliamo le nuvoe generazioni dell’esperienza inclusa dell’abbonamento famiglia”.
No geolocalizzazione e pubblicità
Spotify Kids, come detto, non ha pubblicità, non raccoglie dati sulla geolocalizzazione, concede il massimo controllo ai genitori in termini di gestione dei dati associati all’account del figlio, per controllarne l’esperienza. E ne arriveranno di ulteriori. Infine, diversifica i contenuti per i bambini più piccoli e quelli un po’ più grandi. C’è stato un lavoro di due anni, alle spalle, dedicato alla costruzione del nuovo spazio: “E continueremo a imparare mano a mano che le persone interagiscono con l’applicazione – ha aggiunto Norström – abbiamo consultato un gran numero di esperti da molte organizzazioni, come il National Children’s Museum di Washington D.C., e condotto indagini autonome con i genitori in tutto il mondo”.