Il 18 dicembre (tra esattamente tre mesi) sarà il giorno di #SIOS17. Stiamo pensando a un’app per l’evento. Cosa pensate di un’applicazione che permetta di condividere i contatti tra i partecipanti?
Sembra una domanda tecnica, da addetti ai lavori, ma in realtà è proprio il contrario. Qui in StartupItalia! facciamo app da quando il buon vecchio Steve ci obbligava a tagliare (letteralmente) la SIM per poter provare il suo primo iPhone che ci arrivò grazie agli amici di AIM di Pisa.
Che valore aggiunto può dare un’app di StartupItalia! Open Summit?
Il dubbio che ci siamo posti è quanto sia importante un’app, nel 2017, persa nelle migliaia che avete a disposizione, da scaricarsi per un evento di un giorno e che il giorno dopo non sarà più necessaria. In fondo tutto quello che si può fare con un’app si può fare anche su un sito web ben fatto, mobile first e tutto il resto.
E in effetti il nostro sito nasce come al solito mobile, quindi sull’app non troverete gli speaker, il programma, le indicazioni su come arrivarci. Se si cercano quelle informazioni sarà molto più semplice e veloce aprire www.startupitaliaopensummit.eu
Ci siamo chiesti piuttosto perché un’app può essere un valore aggiunto durante un evento.
Personalmente quando mi occupavo di mobile una tappa fissa era (ed è tuttora) il Mobile World Congress e ancora mi ricordo come i 2 giorni passati a Barcellona fossero una continua ricerca di nuovi contatti, di biglietti da visita, di colloqui per possibili futuri partner.
Il valore in più: condividere i contatti
Ecco, anche se siete iperattivi come lo ero io dieci anni fa, in un evento di un giorno quante persone potete conoscere? Tre? Dieci? Venti? Considerando di seguire un minimo anche i contenuti, 20 credo sia il numero massimo che il più stakanovista di voi può portarsi a casa (ma metto in palio una felpa di StartupItalia! a chi mi da prova di averne portati a casa di più il 18 Dicembre!)
E così ci siamo messi a progettare un’app che permetta a tutti i registrati di condividere, ovviamente solo se lo vogliono, i loro dati di contatto con gli altri partecipanti.
Immaginatevi almeno 1500 persone: studenti, startup, investitori, grandi aziende italiane e multinazionali e membri delle istituzioni. Tutti i partecipanti, speaker inclusi, una volta fatto il check-in, avranno la possibilità di condividere i loro contatti e in cambio otterranno quelli di tutti gli altri.
Che cosa ne pensate?