Si avranno a disposizione 4.096 secondi – pari a 68 minuti e 16 secondi – per tornare sui propri passi e rimangiarsi messaggi dei quali, nel frattempo, ci si è pentiti
Se ne era parlato parecchio nei giorni scorsi e adesso è ufficiale: con il prossimo aggiornamento per iOS e Android, WhatsApp, il più popolare programma di messaggistica istantanea, amplierà la portata temporale entro cui sarà possibile cancellare i messaggi inviati ma non ancora letti dal destinatario.
Verba volant, scripta manent?
Dicevano i latini. Non è più così da un po’, almeno per gli utenti WhatsApp. Dallo scorso autunno, infatti, un corposo aggiornamento dell’applicazione aveva consentito di rimuovere i messaggi dei quali ci si è pentiti entro sette minuti dall’invio. A patto che, nel frattempo, le spunte non si fossero colorate di blu.
Un’ora di tempo per rimediare ai propri errori
Dal prossimo aggiornamento, invece, si avranno a disposizione 4.096 secondi – pari a 68 minuti e 16 secondi – per tornare sui propri passi e rimangiarsi messaggi dei quali, nel frattempo, ci si è pentiti. Insomma, un’ora, otto minuti e sedici secondi per salvare rapporti di lavoro, affettivi o amicizie di lunga data da situazioni che nessuna faccina sorridente o ammiccante potrebbe in seguito rimettere a posto.
A svelare la novità il sito WABetaInfo, sempre molto attento e affidabile quando si tratta di notizie relative a WhatsApp, secondo cui già da settimane alcuni sviluppatori hanno trovato, nel codice sorgente dell’applicazione, diversi indizi circa la possibilità di aumentare l’arco temporale entro cui eliminare i messaggi non visualizzati.
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Ma non si tratta di una “pulizia totale”
Dopo il prossimo aggiornamento, tenendo premuto il dito su di un messaggio fresco di invio comparirà l‘opzione “Elimina per tutti” anche trascorsi sette minuti dall’invio. Chi procederà con l’eliminazione avrà modo di cancellare le parti desiderate (o indesiderate) della conversazione virtuale lasciando al suo posto la dicitura “rimosso dall’utente”. Come già sapevamo dallo scorso ottobre, non si tratta, insomma, di una cancellazione definitiva e pulita: starà a voi giustificare in un secondo momento al vostro interlocutore virtuale come mai abbiate deciso di rimangiarvi quanto scritto lasciandogli in chat delle tracce sospette…