Creata nel 2018 e lanciata nel 2021 in Francia, la startup nasce dall’idea di tre giovani ragazzi: Thibault David, Benoit Koenig e Damien Menigaux, che si sono incontrati tra i banchi delle Università HEC e del Polytechnique di Parigi
Predire i furti con l’intelligenza artificiale avvisando tempestivamente i proprietari di un’attività. Questo è quello che fa Veesion, un software nato in Francia ma operativo a livello internazionale, anche in Italia, che riesce a rilevare in tempo reale i gesti di furto grazie all’intelligenza artificiale.
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Come è nataVeesion
Creata nel 2018 e lanciata nel 2021 in Francia, Veesion nasce dall’idea di tre giovani ragazzi: Thibault David, Benoit Koenig e Damien Menigaux, che si sono incontrati tra i banchi delle Università HEC e del Polytechnique di Parigi. L’obiettivo è stato, sin da subito, sostanzialmente uno: aiutare i gestori di attività commerciali a prevenire i furti. Si pensi che, secondo secondo uno studio realizzato da Crime&Tech, spin-off company del centro Transcrime dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il settore del retail in Italia ogni anno perde l’1,8% del fatturato a causa dei furti nei negozi. Cifra stimabile intorno ai 3,4 miliardi di euro.
La startup si è, dunque, delineata su tre direttive centrali: aumentare il fatturato degli esercenti, ridurne le spese e trasformare gli strumenti di sicurezza in investimenti. Oggi Veesion conta circa 130 dipendenti accumunati dalla passione per l’intelligenza artificiale (AI), il deep learning e la data science; è presente in oltre 20 Paesi e serve più di 2000 negozi. “Gli algoritmi sviluppati dai nostri ingegneri rendono possibile l’identificazione dei tentativi di furto. Siamo riusciti a trovare questa formula per fare arrivare al cliente un alert in tempo reale”, spiegano dal team.
Come funziona il software
Veesion propone una soluzione pronta all’uso a basso costo (perché non richiede alcun hardware o un ampio spazio di archiviazione), che si adatta a qualsiasi sistema video. Il software si collega al sistema di videosorveglianza già installato nel negozio. Quando rileva un gesto sospetto, invia una notifica con un estratto della sequenza sospetta ai dispositivi che a questo sono stati collegati (computer, tablet e cellulari). Una volta ricevuta, le guardie di sicurezza possono intervenire sulla base di prove evidenti.
“Si tratta di un sistema complementare che si confronta con sistemi già esistenti – spiegano dal team – Il cliente riceve in una piccola box tutti gli algoritmi necessari a rilevare i tentativi di furto. Ogni algoritmo è associato a un gesto sospetto di un furto. Questa box viene collegata al videoregistratore della telecamera di sorveglianza. Si tenga presente che tutte le telecamere sono collegate a un videoregistratore che presenta due tipi di memorie: una istantanea e una nascosta. A quella nascosta si accede solo su richiesta giudiziaria – ed è quella che tiene in memoria le immagini relative alle 72 ore precedenti – con Veesion, il software è in grado di confrontarsi con entrambe le memorie e di inviare un alert in tempo reale su Telegram al numero di cellulare associato. Sostanzialmente, il server funge da ponte tra il sistema già esistente e Telegram. Il tutto accade in 50 secondi. La scelta di utilizzare il canale Telegram è stata studiata a fondo perché si tratta di un’app compatibile sia con i telefoni IOS che Android”.
“Veesion invia un alert relativo ai tentativi di furto in tempo reale su Telegram”
Chi utilizza Veesion
Il software, basato sull’apprendimento attivo, aiuta a migliorare le prestazioni delle guardie giurate e dei dipendenti con un preciso obiettivo: ridurre le differenze inventariali. “I nostri clienti sono i diversi punti vendita, supermercati, farmacie, ecc… Al momento, ad utilizzare il software, sono Carrefour, MD, Conad, Sigma, Crai. Dalla Francia ci siamo allargati ad altri Paesi e da un anno siamo presenti anche sul mercato italiano. Abbiamo chiuso il 2021 con un fatturato di 1,5 milioni di euro e, dopo il round di raccolta fondi da 10 milioni di euro all’inizio del 2022, abbiamo chiuso lo scorso anno tra 4,5 e 5 milioni. Ora puntiamo più in alto, oltreoceano. Abbiamo una sede anche a San Francisco ma il nostro obiettivo è quello di arrivare nei casinò di Las Vegas per smascherare gli imbroglioni”, conclude il team.