«Le notizie false e la disinformazione basate sull’intelligenza artificiale e sulla tecnologia digitale non solo violano la libertà individuale e i diritti umani, ma minacciano anche i sistemi democratici». Queste le parole del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, che è intervenuto nella giornata di apertura del Vertice per la democrazia, il terzo nel suo genere dopo la sua istituzione da parte del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel 2021.
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Vertice per la democrazia, le parole degli USA
Secondo Yoon, i Paesi hanno il dovere di condividere esperienze e conoscenza in modo che l’intelligenza artificiale e la tecnologia possano essere utilizzate per promuovere la democrazia, mentre il segretario di Stato americano, Antony Blinken, nel corso del vertice ha affermato: «Mentre i regimi autoritari e repressivi utilizzano tecnologie per minare la democrazia e i diritti umani, dobbiamo garantire che la tecnologia sostenga i valori e le norme democratiche». Poche ore prima dell’inizio del vertice, la Corea del Nord ha lanciato tre missili balistici a corto raggio in mare e il presidente russo Putin è stato dichiarato vincitore di un record post-sovietico nelle elezioni presidenziali di domenica.
Cos’è il Vertice per la democrazia
Il Vertice per la democrazia, che si tiene dal 18 al 20 marzo a Seoul, è un incontro che riunisce alcune delle principali democrazie mondiali, escludendo alcuni Paesi come la Turchia e la Thailandia. Tra i protagonisti c’è il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. L’obiettivo del Vertice, istituito nel 2021 dal presidente USA Biden, è quello di contribuire a fermare l’arretramento democratico e l’erosione dei diritti e delle libertà in tutto il mondo con la partecipazione di oltre 100 Paesi. Dopo la Corea del Sud, il segretario Usa si recherà nelle Filippine.