L’industria alimentare è al primo posto tra i settori manifatturieri per fatturato e al secondo per numero di imprese e di addetti, con un valore pari a 193 miliardi di euro. Sono questi alcuni dei numeri emersi nella ricerca realizzata da Federalimentare-Censis “L’industria alimentare tra Unione europea e nuove configurazioni globali”.
Made in Italy: quante sono le imprese in ambito food?
Tra 2013 e 2023 il fatturato del settore alimentari e bevande made in Italy è cresciuto del 31,3%. Il comparto è popolato da oltre 60mila imprese con quasi 464 mila addetti (+12% in dieci anni). Se si guarda poi alla spesa complessiva che le famiglie destinano a questi prodotti la ricerca fotografa la cifra di 195 miliardi di euro. Nel 2023 il valore dell’export dell’industria è stato pari a 53,4 miliardi con un incremento del 57,3% tra 2013 e 2023. Il 56,2% delle esportazioni era diretto all’interno del mercato Ue.
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«Le imprese hanno fondamentali solidi, e sanno come produrre alimenti unici e inimitabili – ha detto Paolo Mascarino, Presidente di Federalimentare -. Ma per continuare la traiettoria di crescita, occorre anche un impegno delle istituzioni, europee e italiane, a livello strutturale». La ricerca sul food made in Italy è stata presentata all’interno di Cibus, la fiera in corso fino a oggi, venerdì 10 maggio, a Parma.
A Cibus è stata presentata inoltre l’ultima ricerca dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo curato da Nomisma. Al centro del focus la presentazione dei risultati dell’indagine sui comportamenti di consumo degli italiani: per il 46% sono la corretta alimentazione e il giusto stile alimentare a incidere in maniera positiva o negativa sul salute fisica e mentale.